“Finiti i lavori, buca ricoperta, ma non va bene per niente”. Così sul proprio profilo Facebook  la presidente della commissione Urbanistica del II Municipio Valentina Caracciolo ha mostrato la situazione attuale di via Alessandria.

Il cantiere tartaruga era stato allestito nel cuore di Porta Pia, a seguito di una voragine apertasi nella strada il 10 maggio 2019. I cittadini avevano da subito capito che non ci sarebbero voluti pochi mesi per riaprire al traffico la strada. Dopo oltre un anno, il direttore dei lavori in persona, Andrea Cavallo, a RomaH24 aveva annunciato entro la fine di luglio la conclusione del cantiere. E invece niente da fare: la strada infatti non è stata riasfaltata fino a via Reggio Emilia ma solo a metà.

“Ho chiamato Acea e ho chiesto che il lavoro venga terminato per bene – ha annunciato Caracciolo -. Quindi il ripristino, anche solo a titolo di ‘risarcimento’ del disagio vissuto per tanti mesi, deve arrivare fino a via Reggio Emilia. La strada, inoltre, deve essere pulita, in ogni caso non può restare ricoperta di bitume e brecciolino sparso“.

Ma non è tutto: “Ho inoltre scritto e parlato con il direttore dell’ufficio tecnico del Municipio e ho chiesto che si faccia la verifica della qualità del lavoro sul manto stradale e del rifacimento della segnaletica. Mi è stato garantito il sopralluogo e una richiesta ad Acea di sistemare quanto non dovesse essere stato rifatto a regola d’arte”.

I ritardi nei lavori infatti, come emerso in una commissione Lavori Pubblici del II Municipio nel luglio 2019, sono stati causati dalla concomitanza di interventi effettuati da più enti. In primis l’Acea per eseguire i lavori, seguiti dallo spostamento di alcuni tubi da parte dell’Italgas.