1 Luglio 2020 - 15:41 . Trieste-Salario . Personaggi

Festeggia 50 anni di attività Bruno, storico macellaio (grande romanista) del quartiere

Bruno Quinzi
Bruno Quinzi

Bruno Quinzi, storico macellaio romanista del Trieste-Salario, festeggia i 50 anni di attività. E per l’occasione rifà il look del suo banco al mercato di piazza Alessandria. Ad agosto chiuderà per riaprire a settembre, dopo un intervento di maquillage al suo chiosco di carni prelibate. Giusto il tempo di rimuovere qualche ruga allo spazio dove da decenni lavora quotidianamente.

Bruno Quinzi

“Sono arrivato qui dopo il servizio militare, nel 1970”, racconta il re del pollo ripieno. “Il mio capo si chiamava Achille Perfetti, ma tutti lo conoscevano come sor Achille. Aveva tre banchi di carne. Nel 1980 ne aprii uno tutto mio”. Nato nel 1949, Bruno, frequenta il mercato rionale da quando era un bambino: “Già nel 1955 mia madre veniva qui a fare la spesa, il posto era rinomato per i vignaioli. Prima però il mercato era diviso in due da via Alessandria. Di giorno il passaggio veniva chiuso per lasciare spazio ai banchi. Poi la sera la via veniva riaperta”.

Da ragazzo Squinzi ha lavorato con due maestri della macelleria romana, Feroci al Pantheon e Giovannelli ai Parioli. E infatti tutti lo conoscono per la qualità dei suoi prodotti. Ma in tanti ne conoscono anche la grande passione per la Roma, tanto che Typimedia – società editrice di RomaH24 – lo ha pure inserito nel volume “Romanisti in 100 personaggi (+1): “Sono stato abbonato per 50 anni, lo stadio tremava. Pareva ci fossero le scosse sismiche. Il soprannome Kawasaki a Rocca lo diedi io, perché era veloce come una moto, aveva uno scatto tremendo. Il primo terzino a giocare come un olandese. E quando arrivò Falcao, beh, andai a prenderlo all’aeroporto e fui il primo a toccarlo. Ma questo calcio spezzatino non mi piace, oggi tutti in pantofole. Io sono un moderno antico, legato a trasmissioni come 90° minuto che guardo ancora bevendo Stock 84”.