16 Dicembre 2021 - 12:30 . Trieste . Scuola

“Fermare le occupazioni per tutelare la sicurezza di tutti”: il messaggio del direttore dell’ufficio scolastico regionale agli studenti

Liceo Giulio Cesare occupato
Liceo Giulio Cesare occupato

Ogni azione di forza interrompe, per sua natura, il dialogo”. A scriverlo, in una lettera indirizzata agli studenti di Roma e del Lazio è Rocco Pinneri, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale (Usr). Il testo è stato pubblicato anche sul sito del liceo Giulio Cesare (ancora occupato) in corso Trieste, in allegato a un breve messaggio a firma della dirigente scolastica Paola Senesi: “Si pubblica la lettera del direttore generale dell’USR Lazio che tratta anche il tema delle occupazioni. Ci si unisce all’invito in essa espresso al riguardo”.

Nella lettera Pinneri scrive che: “Per il secondo anno di seguito ci avviciniamo alle festività mentre perdura l’epidemia da Covid-19. Diversamente dallo scorso anno arriveremo alla pausa senza che sia stato necessario prevedere la didattica a distanza nelle scuole superiori, salvo che quando sia stata ordinata una quarantena. Questo miglioramento è dovuto al progresso della scienza, in particolare alle vaccinazioni, e alle scelte del Governo, che ha sempre assicurato il proprio sostegno alla scuola, anche attraverso un imponente piano di finanziamenti il cui ammontare consente di guardare con fiducia al futuro”.

E poi il richiamo alle mobilitazioni studentesche: “Una parte degli studenti sta esprimendo, ciò malgrado, disagio, anche attraverso le occupazioni – scrive Pinneri –. A questi segnali il mio Ufficio risponde con l’ascolto, anzitutto nelle sedi previste, quali i tavoli di confronto con i rappresentanti eletti nelle Consulte studentesche e con le associazioni che rappresentano i genitori. Dialogo sempre assicurato anche dalle altre istituzioni che si occupano della scuola: Regione e Prefetture. È in quelle sedi che, democraticamente, si possono approfondire le difficoltà, per cercare soluzioni condivise. Soprattutto, va ricordato che ci sono studentesse e studenti che vorrebbero, come loro diritto costituzionale, entrare a scuola e svolgere regolarmente lezione. Va tutelato il diritto di ciascuna e ciascuno, foss’anche di una sola persona, e dispiace che a violarlo, nelle occupazioni in essere, siano i compagni di classe di chi vorrebbe frequentare. Chiederei, quindi, a chi sta occupando la propria scuola di interrompere questa azione e di ripristinare quanto prima la legalità. Anche a tutela della vostra salute e di quella collettiva: altre occupazioni sono state già interrotte, purtroppo, dai contagi”.

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