14 Giugno 2019 - 7:45 . Trieste . Cronaca
Emporio Poli, perché l’appello del quartiere cadrà nel vuoto
“Riaprite per favore, ci mancate!”. Le quattro serrande dello storico emporio Poli, civico 69 di via Chiana, sono calate dal novembre scorso, da quando Claudio, il titolare, si è spento a causa di un male incurabile. Se mai riapriranno, però, non vi sarà più inciso il nome Poli.
Tra l’amalgama tumultuosa di cui è composto ogni quartiere, vi sono piccole e quiete roccaforti alle quali approdare: può essere una bottega, per alcuni un bar, per tanti erano i fratelli Claudio e Chiara Poli. Il quartiere, come un’anima, ricorda e non si rassegna alle saracinesche serrate, così da ieri mattina, tramite un foglietto di carta affisso davanti agli ingressi, lancia la propria supplica rivolta agli eredi dei fratelli Poli.
Purtroppo per i residenti, la loro preghiera è un messaggio senza ricevente, custodito nella bottiglia e destinato a sponde obliate, poiché il signor Claudio non ha avuto eredi e la signora Chiara non vive più in città.
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