16 Gennaio 2021 - 15:08 . Trieste-Salario . Cronaca

Emergenza freddo, l’allarme del Municipio: “Troppo pochi i fondi dal Comune”

L’emergenza freddo è uno di quei problemi che vanno risolti a livello comunale, non si può scaricare la responsabilità sui singoli municipi, che tra l’altro vedono diminuire sempre più i fondi dati dal Comune”. Non usa mezzi termini Carla Fermariello, assessora alle Politiche Sociali della seconda circoscrizione.

Puntualmente, come ogni inverno, le temperature rigidissime riportano l’attenzione sui problemi nel dare alloggio a chi vive in strada, nel Trieste-Salario come in tutta Roma. Da novembre, come denunciato da Sant’Egidio, sono infatti già morte di freddo nove persone. Problemi che, da soli, i Municipi non riescono ad affrontare appieno.

Il II Municipio ha attivato un piano freddo già diversi mesi fa con il progetto delle “Stazioni di Posta” – prosegue Fermariello – che prevede la creazione di un centro di accoglienza integrato e multifunzionale per persone senza dimora o che vivono in condizioni di povertà estrema, che si trova a via degli Apuli, nel quartiere di San Lorenzo. Purtroppo i fondi destinati dal Comune sono sempre meno e perciò non è possibile intervenire in maniera ulteriore“.

L’ingresso della Stazione di Posta di via degli Apuli

L’allarme a Conca d’Oro

Una situazione, quindi, che è comune a tanti quartieri. Come Montesacro, nel vicino III Municipio, dove si sta verificando quella che il presidente Caudo ha definito come una vera e propria “emergenza sociale”. In piazza Conca d’Oro, infatti, da diversi mesi ormai hanno trovato riparo sotto la tettoia della metropolitana persone senza una casa.

Da qui l’appello di piazza Sempione al Comune, affinché intervenga con un piano organico per aiutarle. Ma non è tutto. A Conca d’Oro esiste anche un problema di degrado e abusivismo, segnalato dai cittadini e dallo stesso Caudo. Una situazione che, secondo il minisindaco, sarebbe figlia dello sgombero del campo rom sull’Olimpica compiuto la scorsa estate.

UN ANGOLO DI PIAZZA CONCA D’ORO

Idea stazioni metro

E a muoversi sono pure i cittadini. L’associazione di volontariato “Nonna Roma – Banco del Mutuo Soccorso” ha lanciato una petizione su Change.org“Non si può morire di freddo, apriamo le stazioni!”

L’appello è rivolto direttamente alla sindaca Virginia Raggi. “Nonostante la pandemia abbia reso più difficile la tutela e l’accoglienza di chi non ha una casa nella nostra città – scrivono nel testo della petizione, sottoscritta al momento da 160 persone – , nonostante gli appelli delle associazioni e dei volontari tutti i giorni in prima fila, constatiamo che l’amministrazione comunale non è stata in grado di mettere in campo misure straordinarie, a cominciare dal ricovero notturno nelle stazioni nei giorni dove le temperature sono più rigide”.

In più questa sera, sabato 16 gennaio, “Nonna Roma” e altre associazioni di volontariato si sono date appuntamento a partire dalle 19 davanti alla metro Conca d’Oro “per chiedere che venga tenuta aperta”, annunciano.

LA STAZIONE DELLA METRO B A PIAZZA CONCA D’ORO

Una soluzione bocciata però da Carla Fermariello: “Non mi convince appieno. Avevo proposto personalmente alla sindaca Raggi di destinare gli spazi dell’ostello della gioventù vicino allo stadio Olimpico alle persone che si trovano in difficoltà, ma questa proposta non è stata presa in considerazione“.

LEGGI la news sull’apertura del centro accoglienza nel II Municipio

LEGGI lo speciale sullo sgombero dell’Olimpica (a cura di Antonio Tiso)