19 Marzo 2020 - 19:01 . Trieste . Curiosità

Emergenza Covid-19, vi mostriamo i video dei flashmob che animano il quartiere

Flashmob via Nemorense
Flashmob via Nemorense

Ormai, più che un flashmob, è diventato un concerto. L’appuntamento canoro delle 18 per via Agri è più di un’evasione, pur figurata, dalle mura domestiche volando sulle note delle più famose canzoni romane e italiane. Oggi, 19 marzo, si è tenuto il bis di “Tanto pe cantà” di Nino Manfredi. Strofe ritmate dai battimani, bambini che cantano, persino qualche accennato passo di danza, in tempi Coronavirus (e non solo) basta la bella musica per rallegrarsi.

Intanto, in via Nemorense  si cantava “Ma che ce frega” di Lando Fiorini, un grande classico della canzone romana che non poteva non rientrare tra i brani dei flashmob “anti-coronavirus”.

Dopo Rino Gaetano, Adriano Celentano e Domenico Modugno e Nino Manfredi, è arrivato l’omaggio all’eterno cantante romano. E non poteva essere altrimenti.

Il calendario dei flashmob

La flashmob mania in tempi di Covid-19 non sembra dunque subire flessioni e continua ad animare le finestre del quartiere. E, a pensarci, sarebbe forse ingiusto ridurre questo movimento alla “canzone di turno delle 18”.

“Qui si canta tutte le sere, non soltanto alle 18 – spiega Sergio Piersanti, residente – Non seguiamo solo la scaletta dell’iniziativa “Affacciati alla Finestra Roma Mia”, in questi giorni abbiamo intonato Battisti, gli Oasis, Grazie Roma e Vasco”.

Sui balconi del Trieste-Salario succede un po’ di tutto. In ordine sparso: trombette, cori, sorrisi, applausi, tricolori e addirittura un deejay. In poche parole, felicità per rispondere alla quarantena.

GUARDA il video del flashmob dedicato a medici e infermieri

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