4 Settembre 2018 - 12:48 . FuoriQuartiere . Viabilità
Ecopass, Stefàno chiarisce la delibera: “Vogliamo favorire la mobilità sostenibile”
L’Ecopass rischia di passare, agli occhi dei romani, come una sorta di tassa di passaggio. Il provvedimento, che passerà oggi al vaglio dell’assemblea capitolina, prevede il pagamento di un pedaggio per l’ingresso in alcune zone di Roma. Questo possibile cambiamento ha provocato il malumore di molti cittadini, che temono l’Ecopass come una possibile nuova “tassa di circolazione”. Enrico Stefàno, presidente della commissione Trasporti, ha voluto chiarire la finalità di questa “congestion charge” alla capitolina: “Non è una misura per fare cassa ma un provvedimento per favorire forme di mobilità sostenibile. Domani in Aula voteremo un atto di indirizzo per introdurre anche a Roma (come a Londra e Milano) dalla fine del 2020 un pedaggio veicolare“.
Ci sarà una sorta di “bonus ingressi” per tutti gli automobilisti: “Ogni veicolo avrà un numero di accessi gratuiti (tra i 50 e i 150) oltre i quali pagherà -specifica Stèfano -. Questo significa ad esempio che se due colleghi si organizzano per andare al lavoro un giorno con l’auto di uno un giorno con l’auto dell’altro nessuno pagherà, ma circolerà un mezzo in meno e la città ne avrà tratto beneficio”.
Non tutti saranno costretti a pagare, le auto più virtuose potranno evitare l’Ecopass: “Saranno previste esenzioni per i mezzi meno inquinanti (ibiridi ed elettrici), per i veicoli con più di tre occupanti (con le moderne app è possibile certificarlo) e ovviamente speciali categorie disabili”, spiega ancora il presidente della commissione Trasporti, che tranquillizza poi tutti sui tempi di attuazione: “La misura entrerà in vigore quando diverse opere e progetti che stiamo portando avanti avranno visto la luce (ampliamento rete tranviaria, rinnovo flotta autobus, ciclabili solo per fare alcuni esempi) e saranno quindi maggiori le alternative al mezzo privato”. Tutte le entrate saranno poi destinate al trasporto pubblico.