6 Maggio 2020 - 8:40 . Trieste-Salario . Ambiente

Ecco come si presentano parchi e ville del quartiere all’avvio della fase 2

Un estintore gettato a Villa Chigi
Un estintore gettato a Villa Chigi

I cittadini del Trieste-Salario riabbracciano i parchi. Ma in che condizioni sono dopo quasi due mesi di chiusura? Con l’inizio della fase 2 il governo ha dato il via libera ai cittadini per tornare a frequentare le nostre aree verdi. È consentito correre, andare in bici, passeggiare con i figli, portare a spasso il cane e persino curare il proprio orto.
Domanda: ma tutte queste cose si possono fare davvero nelle nostre ville storiche o l’incuria non lo consente?

BOCCIATA: VILLA CHIGI
Partiamo con le notizie cattive. Perché Villa Chigi, più che una villa, ricorda una piccola giungla. Rifiuti, alberi decrepiti, bottiglie di vetro e addirittura estintori dentro alle fontane. Ma soprattutto, panchine inutilizzabili e sommerse dalle erbacce.

Villa Chigi

Il parco, un tempo punto di riferimento per tante famiglie del quartiere, giace in condizioni di degrado. “Qui ormai viene soltanto chi deve portare a spasso il cane – sbotta Martina Colasanti, residente in zona -. Un tempo questa villa era un orgoglio del quartiere, è pazzesco lo stato in cui si trova”.

La manutenzione del parco inizierà a metà maggio, l’assessorato all’ambiente del Comune fa sapere che provvederà allo sfalcio dell’erba e cercherà di risolvere il problema dei rifiuti sparsi a Villa Chigi.

RIMANDATA: VILLA TORLONIA
Il parco di Villa Torlonia è nuovamente accogliente. Qui non c’è traccia di rifiuti, scheletri di alberi o incuria. Il polmone verde di via Nomentana è tornato a essere animato da runner, ciclisti, famiglie e anziani.

Villa Torlonia

Un cartello posizionato all’ingresso ricorda cosa si può fare (camminare, correre e sedersi sulle panchine mantenendo il distanziamento sociale) e cosa non si può fare (entrare nel parco senza mascherine e assembrarsi). L’unica nota dolente? Sempre la stessa, vale a dire un triangolo di recinzioni che deturpa la bellezza del parco. Le transenne sono state installate in tre punti distinti, dove prima c’erano tre alberi, sradicati dal vento e dalle precipitazioni

PROMOSSE: VILLA ADA E VILLA LEOPARDI
“Il Servizio giardini ha provveduto allo sfalcio dell’erba a Villa Ada”. Così aveva annunciato Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma, alla vigilia della riapertura dei parchi di Roma. E così è stato.

Il polmone verde più grande del nostro quartiere si presenta al massimo del suo splendore e in questi primi giorni di fase 2 è stato letteralmente assaltato dagli sportivi e dalle famiglie. Quasi tutti i cittadini sono armati di mascherine e si tengono a distanza, ma non manca chi – tra scambi col pallone vietati e picnic – proprio non riesce a rispettare le misure imposte da palazzo Chigi.

Villa Leopardi

E Villa Leopardi? A lei ci pensano i suoi angeli custodi. Il comitato Amici di Villa Leopardi si è occupato, in questi giorni di chiusura, alla manutenzione del parco. “Abbiamo lavorato senza sosta per curare ogni particolare e migliorare le condizioni del parco – scrive sul gruppo Facebook dell’associazione il presidente Massimo Proietti –. È stato un bel periodo vissuto all’aria aperta, siamo stati impegnati anche il 25 aprile. C’è stato un grande lavoro da parte di tutti”.