12 Maggio 2018 - 14:44 . Coppedè . Viabilità
Domenica stop ad auto e traffico: il Coppedè vuole diventare zona pedonale
Sfratto ad auto, motorini e a tutto il traffico. Il Coppedè si prepara a diventare zona perdonale del quartiere. Le prove generali dell’operazione scatteranno domenica 13 maggio, quando verranno chiuse al traffico piazza Mincio, via Brenta e via Dora. Sarà un test per valutare la fattibilità del progetto, teso a salvaguardare l’integrità di una delle zone più belle di Roma, orgoglio del quartiere Trieste-Salario.
La presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, spiega a Roma H24: “A fine 2017 ci fu l’esposto di alcuni residenti del Coppedè per richiedere con urgenza il blocco delle macchine nelle vie principali della zona. Di giorno le vetture che gravitano attorno alle attività commerciali di via Tagliamento intasano le vie della zona, mentre la notte certe scorribande sfrenate della movida notturna, attorno alla fontana di Piazza Mincio, disturbano il sonno dei residenti”.
“A un approfondimento della questione – prosegue Del Bello – e confrontandoci con la Sovrintendenza, è emerso che il sottosuolo del Coppedè è fatto di cave tufacee e quindi non tollera le eccessive sollecitazioni e i carichi di troppe auto o camion. Il pregio storico di questi edifici ci ha imposto di agire con urgenza. Nel febbraio 2018 ci siamo allora confrontati con le associazioni e i comitati di quartiere. Perciò abbiamo incontrato il Dipartimento mobilità ipotizzando un progetto per pedonalizzare il Coppedè”.
“Il progetto che il II Municipio ha elaborato – spiega ancora la presidente del II Municipio – ha trovato poi l’approvazione dell’assessore alla Città in movimento, Linda Meleo.
Domenica 13 maggio si svolgerà una giornata di prova. Saranno presenti l’associazione Amuse che organizzerà delle visite guidate, l’associazione Salvaciclisti che condurrà gli appassionati di bicicletta per le vie del Coppedè, e l’associazione Virtus Villa Ada che organizzerà una breve corsa. “La definizione del programma finale è ai dettagli – conclude Del Bello – e dovrebbero esserci altre iniziativee per permettere ai cittadini di godere di queste bellissime vie senza la circolazione delle auto”.