Una giornata di studio dedicata alle botteghe storiche, alla loro salvaguardia come bene immateriale e culturale. L’evento dal titolo “Esercizi commerciali storici: un patrimonio da salvaguardare” si svolgerà domani nelle sale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Protagonista dell’iniziativa l’Associazione Botteghe Storiche di Roma che è nata nel II Municipio nel 2010 e che riunisce i negozi con oltre 50 anni di storia nella città, oltre la metà inseriti proprio nel territorio del Trieste-Salario, della zona Africano e delle zone limitrofe.

Nella giornata di studio si parlerà dei caffè letterari, delle botteghe artigiane, delle osterie, dei ristoranti, delle sale cinematografiche e di tutti quegli esercizi commerciali storici che rappresentano un patrimonio culturale denso e ricco di storia e, al contempo, assai vitale nella vita sociale delle comunità.

L’obiettivo dell’evento è sottolineare il pericolo della chiusura o trasformazione di questi esercizi commerciali. Una minaccia, talvolta diventata realtà, come per il Caffè Pirona di Trieste, il Caffè Greco di Roma, il Cineclub Vittoria di Caserta, il Caffè Genovese di Cagliari come anche teatri, pasticcerie e altre tipologie di locali storici, sottolineano gli organizzatori nella nota di presentazione.

Il convegno è stato organizzato dal Servizio VI della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MIBAC e vedrà confrontarsi le istituzioni politiche, i gestori, i frequentatori e le associazioni. In concomitanza con l’evento sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “SOS – riSchio lOcali Storici” di Roberto Galasso che illustra tre casi di locali storici di Roma sotto tutela: il Caffè Greco, il teatro Salone Margherita e il ristorante Il Vero Alfredo.