11 Maggio 2020 - 20:22 . Trieste-Salario . Cronaca

Doglioni (presidente dell’Ingv): “Vi spiego perché anche Roma è a rischio sismico”

Il professor Carlo Doglioni
Il professor Carlo Doglioni

Il terremoto di magnitudo 3.3 sulla scala Richter che ha scosso lunedì 11 maggio anche il nostro quartiere poco prima dell’alba (erano le 5.03) ha avuto epicentro a Fonte Nuova (l’ipocentro è stato a 10 dieci chilometri di profondità), Comune distante 11 chilometri dalla Capitale. Sull’evento sismico abbiamo contattato Carlo Doglioni, 63 anni, da quattro presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (primo geologo a ricoprire questa carica) e professore di Scienze della terra alla Sapienza.

Il Colosseo

Professore, Roma è a rischio sismico?

“Un rischio sismico c’è, nel sottosuolo di Roma sono presenti croste e faglie attive anche se di dimensioni minori rispetto a quelle della dorsale appenninica sulle quali poggiano ad esempio L’Aquila o Amatrice. Fu un terremoto che nel 1349 spezzò parte del Colosseo, in tempi più recenti un sisma è stato captato dai sismografi proprio sotto a Castel Sant’Angelo (12 maggio 2009, ndr)”.

Ci sono zone della Capitale più a rischio rispetto ad altre o che possono risentire maggiormente di un evento sismico?

“La zona est di Roma, quella più vicina agli Appennini, è molto più a rischio rispetto alle altre”.

Torniamo all’evento di lunedì, si sono registrati danni a persone o cose?

“Non ci sono stati danni né feriti, è stato un terremoto molto leggero”.

È in atto uno sciame sismico o vi attendete altre scosse nell’immediato?

“Diciamo che è stato un colpo secco, non ci sono evidenze che suggeriscano uno sciame sismico”.

Amatrice

La faglia che si è attivata sotto a Fonte Nuova, è la stessa del terremoto del 3 aprile scorso nelle vicinanze di Tivoli?

“No, sono strutture diverse, come diversa è la faglia di Amatrice. Quella di Fonte Nuova è un tipo di faglia chiamata trascorrente, ciò avviene quando le masse rocciose si spostano orizzontalmente l’una rispetto all’altra”.

La crescente cementificazione del territorio pone a rischio la popolazione sul fronte terremoti, esistono leggi che agevolano chi adegua un edificio ai criteri anti sismici? 

“La Regione Lazio, sul piano normativo, è molto più avanti rispetto al resto d’Italia, questo grazie alla “legge Pirozzi” (varata nel novembre 2018, prende il nome dall’ex sindaco di Amatrice e attuale consigliere regionale, Sergio Pirozzi, ndr) che dà concretamente fondi per l’adeguamento sismico di edifici e abitazioni costruiti prima del 1974″.

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