19 Marzo 2021 - 9:39 . Trieste-Salario . Cronaca

Diventare genitori ai tempi del Covid: i consigli di un centro per la fertilità del quartiere

Il centro per la fecondazione assistita Alma Res
Il centro per la fecondazione assistita Alma Res

Il Lazio è in zona rossa. Il Covid ha avuto impatto su moltissimi aspetti della nostra vita, dal lavoro al tempo libero, ma non sul desiderio delle coppie del nostro quartiere e di tutta Roma di diventare genitori. Come spiega Pasquale Bilotta, direttore scientifico di Alma Res centro di fecondazione assistita attivo da 35 anni nel Trieste – Salario, in via Parenzo 12.  Dove, ogni anno, nascono dai 250 ai 300 bambini.

Il direttore scientifico di Alma Res Pasquale Bilotta

“Si stima che tra le coppie in età riproduttiva, la percentuale di quelle non fertili oscilli tra il 10 e il 15%, con lieve ma costante incremento negli anni – spiega il professor Bilotta –. Il Covid non ha influenzato la percentuale, ma ha ridotto gli accessi ai centri di procreazione assistita”. Ma, partendo dalle origini del problema,  quali sono le cause che possono portare le coppie all’infertilità? “Tra le principali: l’inquinamento ambientale, lo stress, i pesticidi e anche l’età più avanzata in cui la donna decide di fare un figlio”.

“Purtroppo alcune coppie non affrontano subito il problema – continua il direttore – e in alcuni casi perdono del tempo prezioso. La fecondazione assistita viene spesso vista come una soluzione ultima e ‘artificiale’. Solo una minoranza delle coppie decide di rivolgersi subito e con determinazione agli esperti del settore”.

Ma in cosa consiste, in poche parole, la fecondazione assistita? ”Si tratta di una procedura che, attraverso varie tecniche, consente all’ovocita e allo spermatozoo che hanno difficoltà o impossibilità ad incontrarsi di ottenere la fertilizzazione dell’ovulo – spiega Bilotta –. Le principali tecniche sono l’inseminazione intrauterina e la fecondazione in vitro”.

Circa il 60% delle coppie che si rivolge ad Alma Res arriva dalla Capitale: “L’età media è di 39 anni – spiega Bilotta –. Le coppie hanno spesso una difficoltà a concepire che oscilla  dai 6 mesi ai due anni”. L’estrazione sociale? “Variabile”.

E quali sono i consigli migliori per le coppie che non riescono ad avere bambini? “Il consiglio è uno solo: se la donna ha meno di 38 anni e ha difficoltà a concepire da almeno un anno è importante rivolgersi subito a un esperto di riproduzione, non al farmacista o al medico di famiglia.  Non bisogna perdere tempo. La stessa procedura va seguita se la donna ha superato quell’età ma sta affrontando il problema da almeno 6-7 mesi”.