22 Settembre 2018 - 9:42 . Trieste-Salario . Cronaca
Disabile grave non idoneo al sussidio. La madre: “Situazione assurda e paradossale”
Una disabilità gravissima. Ma non così tanto da rientrare nella graduatoria stilata dalla Asl Roma 1 e dal II Municipio per ottenere il sussidio mensile di 700 euro. È quanto accaduto a Elena Improta, la mamma di Mario, un ventinovenne affetto da tetraparesi spastica. Una disabilità che altri medici classificano come gravissima. Talmente grave che Mario non viene ammesso nei centri diurni. Talmente grave che il centro Don Orione da dicembre 2017 non ha più potuto ospitarlo.
“È una situazione assurda e paradossale“, dice Elena, che dopo anni di battaglie per suo figlio è stremata. “Al direttore sanitario della Asl di via Tagliamento, che ha negato lo status di disabile gravissimo a mio figlio, ho urlato in faccia. Gli ho detto ‘ci volete tutte omicide e suicide’ “. Elena fa riferimento alla vicenda avvenuta a Mandas, in provincia di Cagliari, dove una donna di 64 anni ha ucciso i suoi due figli, entrambi disabili. “Per me questo rifiuto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha spiegato la donna a RomaH24.