11 Luglio 2018 - 19:46 . Vescovio . Cronaca
Disabile di piazza Vescovio, il Comune: “Daremo la caccia a maleducati e furbetti”
Lotta all’inciviltà attraverso l’educazione, ma anche repressione per chi utilizza illegalmente i permessi per disabili. L’episodio di Angelo Pettinari, la persona bloccata in sedie a rotelle a causa della Sla e impossibilitato ad attraversare la strada a causa di un’auto che bloccava la rampa di discesa, ha provocato un forte eco di reazioni dentro e fuori il quartiere.
La polizia locale è intervenuta dopo 40 minuti, multando la macchina, ma il cambiamento di mentalità, secondo le parole di Andrea Venuto, disability manager del Comune di Roma, può avvenire solo rivolgendosi alle generazioni più giovani. “Dobbiamo ripartire dalla scuola – spiega Venuto – con la l’inizio del nuovo anno scolastico dovrebbe avviarsi un nuovo progetto che vuole educare i ragazzi, vogliamo creare una nuova cittadinanza consapevole”. Consapevole che possano esserci altri cittadini che, per poter essere autonomi, hanno necessità di supporto e condizioni favorevoli, quelle che non ha avuto Pettinari a piazza Vescovio. “Per questo abbiamo organizzato una vera e propria task force – continua a spiegare Venuto – che si è occupata del centro storico e dei municipi limitrofi”. Questi gruppi specializzati hanno verificato che gli stalli dedicati fossero occupati da chi era autorizzato, ma hanno anche controllato rampe e attraversamenti pedonali, per far si che fossero liberi.
“Il progetto, che ha avuto una durata di circa 90 giorni, si è concluso con oltre 1000 multe emesse e la verifica dei cosiddetti permessi blu”, specifica Venuto. Si tratta dei tagliandi per il riconoscimento di una vettura guidata da un disabile e su questa verifica ci sarà un ulteriore novità per i prossimi mesi: “Innanzitutto ogni gruppo della polizia locale avrà una pattuglia appositamente dedicata all’accessibilità, ma soprattutto saranno dotate di un sistema elettronico che a distanza potrà verificare la validità dell’autorizzazione”. Niente fotocopie più o meno false quindi: “Ogni permesso ha un trasponder che fino ad oggi non è mai stato utilizzato, ma entro la fine dell’anno potremo introdurre anche questa verifica”. Basta ai furbetti quindi, che oltre a entrare liberamente nella Ztl, possono parcheggiare liberamente sulla strisce a pagamento.
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