14 Dicembre 2018 - 19:18 . FuoriQuartiere . Cronaca
Diossine, i precedenti: nel 2017 a Pomezia quasi 80 picogrammi per metro cubo
Sebbene non ci sia un limite di legge per le diossine, l’Oms suggerisce di monitorare nel tempo qualsiasi valore superiore agli 0,3 picogrammi per metro cubo, laddove la soglia massima – in condizioni normali nel contesto urbano – è fissata a 0,1.
Nel 2017, in seguito all’incendio che si sviluppò nel deposito di rifiuti nel quartiere milanese di Bruzzano, i livelli di concentrazione di diossina raggiunsero valori pari a 80.9 picogrammi per metro cubo.
Sempre nel 2017, questa volta a maggio, l’emergenza si verificò negli stabilimenti della Eco X di Pomezia; in quel caso le rilevazioni indicarono una concentrazione di diossine di 77,5 picogrammi per metro cubo, oltre 700 volte la soglia di rischio per la salute indicata dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Il 3 gennaio 2018 ad andare in fiamme fu un capannone nel comune di Corteolona e Genzone, in provincia di Pavia: la centralina più vicina all’impianto registrò, nelle ore successive all’incidente, livelli di diossina pari a 11.9 picogrammi per metro cubo. A distanza di due giorni, una volta completate le operazioni di spegnimento, i valori – secondo l’Agenzia regionale – rientrarono, attestandosi a 0,25 picogrammi a per metro cubo.
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