Il decentramento amministrativo era uno dei cavalli di battaglia del sindaco Roberto Gualtieri durante la campagna elettorale e, a tappe, sembra che l’assise capitolina stia procedendo verso l’obiettivo.

Ha preso il via coordinamento tra la presidenza dell’assemblea capitolina e i quindici minisindaci dei Municipi. Il tavolo servirà a comprendere, ideare e attuare i meccanismi più utili a rafforzare le politiche di decentramento che, nelle intenzioni del governo cittadino, sgraveranno il Comune per dotare di maggiori poteri (e fondi) i territori. Territori estesi quanto capoluoghi di provincia italiani.

“Si è svolto il primo incontro in Campidoglio con i presidenti dei consigli dei Municipi di Roma Capitale — spiega la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli —. È stato infatti istituito un coordinamento che avrà il compito di valorizzare la collaborazione istituzionale e lavorare in sinergia attivando uno scambio e un costante confronto sia sugli aspetti normativi, sia su quelli amministrativi. È fondamentale un’azione incisiva di apertura e di ascolto del territorio per dare risposte concrete ai romani. E ciò passa appunto attraverso un proficuo rapporto tra gli organi centrali e gli eletti nei Municipi, anche al fine di rafforzare le politiche di decentramento”.