Altro premio importante per Dario Argento. Il regista, che per anni ha abitato nel quartiere (prima a via Adige e poi a due passi da corso Trieste), è stato premiato con il Ca’ Foscari Honorary Fellowship durante la decima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo festival in Europa interamente organizzato e gestito da un’università, che per la prima volta quest’anno si è “diffuso” in tutta la città di Venezia.

Il “maestro del brivido”, legato in particolar modo al Coppedè (luogo di diversi suoi film) e a Villa Ada, si è collegato alla cerimonia in videoconferenza, dialogando con la direttrice del festival Roberta Novielli sulla sua carriera. A partire dall’importanza di osare, che sia con la macchina da presa, con le storie (“che i critici all’inizio pensavano fossero sciocchezze”), con la musica o con i colori.

E ai tanti giovani registi presenti, Dario Argento, protagonista del primo volume di Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)” e che da poco ha compiuto 80 anni, ha ricordato la necessità di mantenere sempre vivo il desiderio di raccontare e conoscere, consigliando loro di accumulare molta esperienza e, soprattutto, molte esperienze, come ha fatto lui con musica, critica cinematografica, sceneggiatura.

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