17 Marzo 2020 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca

Dalle messe online alle chat, così le chiese del quartiere affrontano il virus

La parrocchia di San Saturnino
La parrocchia di San Saturnino

“Sono favorevole alle confessioni in chiesa, usiamo i social per diffondere il Vangelo”. Don Carlo Purgatorio, parroco della basilica di piazza di Sant’Emerenziana, si sta attrezzando, con l’aiuto della rete, per rimanere vicino ai fedeli in tempi del Covid-19.

La parrocchia di piazza Sant’Emerenziana

“Vista la sospensione delle messe e delle celebrazioni liturgiche, abbiamo voluto comunque mantenere vivo il contatto e l’ascolto della parola di Dio – spiega il parroco a RomaH24 -. Ogni giorno invio via Whatsapp brevi video di commento al Vangelo quotidiano”.

I video vengono pubblicati e diffusi negli orari in cui solitamente si celebra la messa comunitaria, quindi alle 18.30 dal lunedi al sabato ed alle 10.00 di ogni domenica, fino al 3 aprile.

Anche don Aristide Sana della chiesa di San Bellarmino a via Panama, a due passi dal quartiere, fa sapere che tutti gli sforzi della parrocchia sono incentrati sul restare in contatto con i fedeli in questi tempi difficili: “Non siamo molto tecnologici ma i giovani scout e i catechisti ci stanno aiutando a celebrare messe e raccontare i vangeli in streaming. Ci riusciremo a breve”.

La parrocchia di san Bellarmino

Anche la chiesa di San Saturnino si è adattata alle restrizioni: “Nel sito della parrocchia stiamo inserendo messaggi di conforto del Papa e delle principali figure istituzionali del Vaticano – dice il parroco Marco Valente -. Telefoniamo spesso alle persone più anziane. I nostri fedeli ci scrivono, rimangono in contatto con noi. Un modo per pregare lo si trova sempre”.

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