27 Gennaio 2020 - 13:09 . FuoriQuartiere . Cronaca
Dalla Santissima Trinità a cappellano di Rebibbia, padre Lucio racconta il carcere
Padre Lucio Boldrin, ex parroco alla Santissima Trinità di via Marchetti, oggi è cappellano del carcere di Rebibbia. Al negozio Kent di viale Somalia, mercoledì 22 gennaio, ha raccontato la sua drammatica esperienza.
“In carcere non vedo mostri, ma persone povere e sole che vanno aiutate a riprendere le loro vite. Non possono marcire dentro. Oggi Rebibbia è una scuola di rabbia, violenza e delinquenza, dove i carcerati non sono rispettati nei loro diritti e nella loro dignità”. Sono le parole di padre Lucio, parroco per 16 anni alla Santissima Trinità. Erano in tanti ieri, mercoledì 22 gennaio, ad ascoltarlo. Il suo è stato un racconto duro ed emozionante. Padre Lucio, veronese di origine, la domenica alle 12 dice messa a Santa Croce al Flaminio, ma in settimana spende molto del suo tempo al 41 bis, il reparto speciale che ospita i mafiosi.