19 Aprile 2022 - 7:26 . Trieste-Salario . Cronaca

Da via Gradisca a via Tripoli, i marciapiedi spariscono sotto l’erba. Fabiano: “Il piano diserbo non è partito”

Un tratto di marciapiede nascosto dall'erbacce in via Gradisca (Foto dalla pagina Facebook 'Quartiere Trieste-Salario II Municipio'
Un tratto di marciapiede nascosto dall'erbacce in via Gradisca (Foto dalla pagina Facebook 'Quartiere Trieste-Salario II Municipio'

Ciuffi d’erba ribelli e piantine di ortiche che sbucano tra i muri e l’asfalto dei marciapiedi. La primavera è sbocciata da poche settimane, ma per le strade del Trieste-Salario è già allarme diserbo. Erbacce incolte, piante infestanti e scenari campestri: è questo il paesaggio che si presenta a chi cammina a piedi nel quartiere.

Da via Gradisca a via Tripoli: le pagine social fungono già da raccoglitori di diverse segnalazioni da parte di cittadini e residenti preoccupati per la manutenzione delle strade. Nel gruppo Facebook ‘Quartiere Trieste-Salario – II Municipio‘ viene raccontata la situazione di via Gradisca: “Dalla chiesetta di S. Giuda Taddeo fino a corso Trieste non si può più camminare sui marciapiedi per la presenza di erbacce”, denuncia Stefano.

In alcuni tratti il passaggio è occluso completamente, con la gente costretta a passare tra le macchine o in mezzo alla strada per poter procedere. Situazione simile a via Tripoli, dove piante ed ortiche lungo il muro di cinta crescono rigogliose, a pochi metri dalla sede del II Municipio. “A via di Trasone i marciapiedi sono ridotti del 50%”, scrive ancora la signora Wanda.

Obiettivo diserbo: il punto del Municipio

Le competenze sul diserbo stradale sono passate lo scorso anno da Ama ai municipi, senza però che siano stati destinati fondi sufficienti per la gestione. La conferma arriva da Rino Fabiano, assessore all’Ambiente a via Dire Daua: “La competenza dello sfalcio dei marciapiedi è stata tolta ad Ama e affidata temporaneamente al Municipio – spiega – ma mancano i fondi”, dice a Roma H24.

Poi chiude: “Il lavoro principale resta però quello dello sfalcio delle aree verdi e non sarà trascurato. Il piano del diserbo deve ancora partire, ma con l’Ufficio Giardini ci stiamo dividendo i compiti per intervenire sulle prime criticità. Mi auguro che l’appalto del diserbo possa venire affidato di nuovo ad Ama”.