Sbucano all’improvviso dai lati della strada, fuori dalle stazioni della metropolitana o nel vialetto alberato di un parco pubblico densamente frequentato. I faccia a faccia tra romani e cinghiali sono diventati tutt’altro che rari. Ma la stazza piuttosto imponente e, soprattutto, l’insorgere della peste suina (che, è bene ricordarlo, non contagia l’uomo o altri animali a parte i suini), rendono temibili questi incontri ravvicinati.

Nell’ultimo periodo, nel nostro quartiere, ci sono stati diversi faccia a faccia con questi animali. Il 6 maggio, poco dopo l’alba, un cinghiale è stato visto ‘passeggiare’ in piazza Verbano ed è stato poi spinto verso Villa Ada dalle forze dell’ordine. E, nel parco, è stato avvistato più volte, tanto che alcuni residenti gli hanno anche dato un soprannome, Obelix.

L’animale è stato immortalato mentre beveva in una pozza d’acqua e in un vialetto vicino al lago grande. C’è stato, poi, un insolito incontro, che ha fatto il giro della rete: un faccia a faccia cinghiale-cavallo nel maneggio del parco. L’ultimo avvistamento di Obelix (per ora) è stato in via di Ponte Salario, poco dopo l’ingresso di Villa Ada.

Ma gli incontri ravvicinati con questi animali non sono solo una prerogativa del nostro quartiere e, talvolta, possono anche essere molto rischiosi. Come dimostra quanto avvenuto pochi giorni fa a due passi dalla Basilica di San Pietro: uno scooterista si è ritrovato di fronte a un branco di 18 cinghiali, investendone due: un cucciolo e un adulto. “Me li sono ritrovati davanti, non ho potuto evitarli” ha spiegato lo scooterista, che è rimasto ferito, ma non in modo grave.

Sempre a Prati, inoltre, pochi giorni fa è stato filmato un branco composto da quattro adulti e una decina di cuccioli alla metro Cipro. 

GUARDA: Il video del cinghiale in piazza Verbano 

GUARDA: Il video del faccia a faccia cinghiale-cavallo