“I pini di corso Trieste da anni sono oggetto di crolli  per il semplice motivo che le loro radici sono state tagliate indiscriminatamente. Quello di ieri non è il primo albero a cadere in quella zona e non sarà l’ultimo”.

L’agronomo Bruno Santoro non è affatto meravigliato dall’albero che nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 13 gennaio, si è spezzato, crollando sulle strisce pedonali di corso Trieste. “I lavori di manutenzione – continua Santoro – per strade e tubature hanno indebolito i fusti, spesso le radici sono state tagliate senza criterio, sono pochissime le ditte che hanno al loro interno un tecnico che, durante i lavori, possa fornire indicazioni su cosa è meglio fare”.

Secondo l’esperto, i crolli sono destinati a ripetersi: “Purtroppo non possiamo sapere come ogni pianta ha reagito alle menomazioni, mi preoccupa però che il fatto di ieri sia avvenuto durante una giornata senza vento né pioggia”. 

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