31 Marzo 2021 - 13:00 . Trieste-Salario . Cronaca

Covid, muore un commesso del Carrefour in via Po. Cobas: “Lavoratori invisibili”

Via Po
Via Po

Si chiamava Riccardo D. il commesso del Carrefour Express in via Po che è deceduto, causa Covid, il 29 marzo. E proprio il giorno dopo, il Lazio è tornato in zona arancione.

Una morte che non ha lasciato indifferenti i sindacati Cobas (Confederazione dei comitati di base). “Mentre ieri Riccardo perdeva la sua battaglia contro il Covid-19, il Lazio si apprestava a passare in zona arancione con il record di malati gravi – si legge in un comunicato diramato il 30 marzo -. A Pasqua è atteso il picco di contagi, nelle terapie intensive sono occupati ben oltre il 30% dei posti e gli ospedali sono al collasso per tutte le patologie. Eppure fino al 2 aprile riaprono le scuole fino alle medie, i parrucchieri, i centri sportivi e tutti i negozi. Una decisione scellerata“.

“Ci lascia l’ennesimo commesso nel silenzio assordante dei media – dichiara Francesco Iacovone, del Cobas nazionale -. Nel 2020 l’Inail ha certificato una aumento dei decessi del 67% rispetto l’anno precedente, ma questi lavoratori restano invisibili, con poche tutele ed esclusi completamente dal piano vaccinale”.

Francesco Iacovone

Prosegue Iacovone: “Ci siamo stancati della retorica degli eroi, rivendichiamo tutele sanitarie e diritti, e giudichiamo incosciente questo nuovo cambio di colore che mette in circolazione altre centinaia di migliaia di cittadini – dice il rappresentante sindacale – ben prima che gli effetti della zona rossa si manifestino realmente. Un gioco a rincorrere il colore più tenue molto pericoloso per la salute pubblica e per la credibilità dell’amministrazione regionale, che l’ha vissuto come una vittoria invece di porre correttivi a tutela della salute pubblica. Il segno che la memoria non insegna nulla, neanche davanti una pandemia”.

“Ci uniamo al cordoglio dei familiari, degli amici e dei colleghi di Riccardo, ennesima vittima invisibile di un settore martoriato”, conclude Iacovone.

RomaH24 ha contattato Carrefour per avere un commento sulla vicenda e sul comunicato diffuso dai Cobas.