28 Novembre 2020 - 13:41 . Trieste-Salario . Cronaca

Covid, chiude per sempre la storica sartoria di via Lambro: era aperta dal 1988

Chiude la sartoria di via Lambro
Chiude la sartoria di via Lambro

Una nuova serranda si abbassa nel quartiere. Il 15 dicembre Paolo D’Alicandro e Rocca Farina consegneranno al Comune le chiavi della loro sartoria di via Lambro.

Paolo D’Alicandro

Avevano aperto nel 1988 in questo spazio di proprietà di Roma Capitale, a pochi passi dal mercato Trieste. A determinare la chiusura la fatica di portare avanti l’attività in una strada che ormai è deserta.

Un tempo questa era la via degli artigiani. C’erano tante botteghe”, raccontano. “Da sette anni a questa parte però han chiuso tutti. Resiste solo l’antiquario. Per noi diventa dura pagare ogni mese un affitto di 700 euro se le persone non passano. Arriviamo ogni giorno da fuori Roma, ma alla nostra età, se il lavoro deve essere poco, preferiamo ritirarci”, concludono amaramente.

Rocca Farina

LA CRISI NEL QUARTIERE
Da quando è iniziata la pandemia sono state diverse le botteghe storiche costrette ad abbassare per sempre la saracinesca.

L’ultima, in ordine temporale, è Primadonna, che vende calzature artigianali per donne a via Salaria 137 dal 1989. Sabato 31 ottobre è stato l’ultimo giorno di lavoro. Il prossimo 24 dicembre, invece, sarà il turno di Gamboni a viale Libia 73, aperta addirittura nel 1952.

GAMBONI

Ma la lista di negozi storici del Trieste-Salario risucchiati dalla crisi non finisce qui. Tra i più recenti, la pelletteria Soliani, fondata nel 1945. Il negozio di via Alessandria 156 non ha retto al lungo cantiere Acea e alle conseguenze del Covid-19.

Stessa sorte è toccata al Panificio Lucarelli di via Simeto, aperto nel 1951. I residenti del Trieste-Salario hanno scoperto la fine di un pezzo di storia del quartiere. Un cartello appeso sulla vetrina e poche parole per ringraziare i clienti più affezionati. Il forno aveva aperto nel 1951 e aveva conquistato negli anni la fiducia e l’affetto di molti abitanti del quartiere.

IL PANIFICIO LUCARELLI DI VIA SIMETO

Ad agosto, poi, era stato “il turno” della profumeria Ciano, al civico 94 di via Alessandria.

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