20 Aprile 2020 - 14:40 . Trieste-Salario . Retesociale

Covid-19, lo storico pastificio Gatti Antonelli dona i suoi tortellini alla Caritas

Una foto di archivio del pastificio. Al centro lo storico proprietario Maurizio Antonelli
Una foto di archivio del pastificio. Al centro lo storico proprietario Maurizio Antonelli

Doniamo da sempre la nostra pasta alle mense della Caritas, siamo orgogliosi che i meno abbienti possano gustarsi i nostri amati tortellini”. Il pastificio Gatti Antonelli – storica attività del quartiere – aiuta le sacche di povertà di Roma in tempi di Covid-19.

Le specialità di Gatti

Come? Facendo quello che ha sempre fatto e che sa fare meglio. “La pasta per noi significa tradizione ma anche condivisione – spiega Carlo Ferrario, genero del compianto ex proprietario Maurizio Antonelli –. Siamo sempre stati in prima linea con la solidarietà e con la crisi che stiamo vivendo non potevamo tirarci indietro”.

Ferrario ricopre da 12 anni il ruolo di responsabile del laboratorio artigianale Gatti & Antonelli. Sa bene di avere ricevuto un’eredità pesante: “Siamo partiti da via Nemorense nel 1953 offrendo i nostri prodotti tradizionali ai residenti – spiega Ferrario a RomaH24 –. Grazie alla passione e al lavoro di Roberto Gatti, il fondatore, e Maurizio Antonelli, mio suocero, siamo diventati una realtà cittadina, riconosciuta da molti come uno dei migliori pastifici della Capitale”.

Carlo Ferrario

Un’istituzione. Un orgoglio per il Trieste-Salario e per tutta Roma. Una bottega storica. Il pastificio Gatti Antonelli è questo e molto altro. “Che Natale o che Pasqua sarebbero senza i tortellini di Gatti & Antonelli? Non potete immaginare quanta gente ce lo dice”.

Ferrario, ci come vi siete attrezzati a livello solidale per aiutare i poveri durante l’emergenza?
“Con la Caritas abbiamo un rapporto straordinario da tanti anni. Prepariamo dei pacchi con pasta fatta in casa, i volontari vengono qui, la ritirano e la portano nei loro centri. È un periodo difficile, dobbiamo dare tutti il nostro contributo”.

Questa emergenza ha colpito inevitabilmente tutti i settori alimentari. Com’è cambiato il vostro lavoro?
“È cambiato molto, non lo nego. Fino al 6 aprile siamo rimasti chiusi, lavorando esclusivamente con il servizio a domicilio nel quartiere, disponibile al numero 06 8621 8044. Abbiamo anche cambiato gli orari d’apertura, che durante l’emergenza vanno dalle 8:30 alle 13:30, tutti i giorni. Ci siamo reinventati, ma il nostro legame con i cittadini del Trieste-Salario è troppo forte e ha vinto su tutte le difficoltà. Le richieste, soprattutto nel periodo di Pasqua, non sono mai mancate. Ringrazio tutti per l’affetto, in tanti ci scrivono messaggi di vicinanza. Ci ha fatto piacere. Davvero”.

Maurizio Antonelli premiato dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno

Ci racconta la storia del Pastificio?
“Il Pastificio è nato nel 1953 dalla mente di Roberto Gatti. Abbiamo accompagnato i cambiamenti di questo quartiere. Negli anni ’50 il Trieste-Salario stava letteralmente nascendo. Col tempo ci siamo allargati grazie soprattutto al lavoro di mio suocero Maurizio Antonelli, genero di Gatti. In quasi 60 anni di storia abbiamo conquistato tutta Roma, siamo stati insigniti del titolo di Bottega Storica intorno al 2000, mantenendo sempre il nostro stile tradizionale. Di casa”.

Tortellini, ravioli, agnolotti ripieni. Qual è il prodotto a cui siete più affezionati?
“È difficile scegliere, davvero. I tortellini continuano a essere i più richiesti. Sicuramente tutti i tipi di pasta legati in qualche modo alle festività, penso ai ravioli ricotta e spinaci. Qui, in prossimità del Natale o della Pasqua, si crea un’atmosfera unica, di quartiere direi, quasi surreale. Per i cittadini venire qui è una conditio sine qua non”.