25 Marzo 2020 - 13:00 . Trieste-Salario . Cronaca
Covid-19, il barista di largo Forano: “Il decreto cambi oppure falliremo”
“Se il governo non cambia il decreto Cura Italia, molte attività falliranno”. Valerio Stazzi, proprietario del Remiel Cocktail Bar di largo Forano, è molto preoccupato per la difficile situazione degli esercizi commerciali ai tempi del Covid-19.
Le saracinesche, come per tutti i colleghi, sono abbassate dall’11 marzo, ossia da quando palazzo Chigi ha deciso di chiudere tutte le “attività non essenziali” al fine di contenere il diffondersi del Coronavirus. E ieri, martedì 24 marzo, il premier Conte ha inoltre annunciato che, con l’ultimo decreto, chi trasgredisce può incorrere nella chiusura dell’attività fino a 5 giorni.
“Siamo stati lasciati soli – spiega Valerio a RomaH24 –. Le uscite sono tante, si va dai dipendenti ai fornitori, per non parlare degli affitti e delle bollette, ma le entrate sono a zero. Io credo che di questo passo il 40% dei bar rischi di chiudere”.
Valerio sottolinea poi l’importanza degli esercizi di ristorazione, soprattutto in un Paese come l’Italia: “I bar rappresentano una fetta importante degli introiti in Italia, mi chiedo come sia possibile che non ci sia la minima tutela. La colpa è anche dell’Europa che non ha offerto alcun aiuto”.
Ma come mantenere il contatto con il quartiere in vista di una possibile ripartenza? Il suo Ramiel in questo periodo è totalmente fermo, ma non dimentica i suoi affezionati clienti: “Non possiamo fare servizio a domicilio dei nostri cocktail, ma ci stiamo attrezzando su Facebook spiegando le nostre ricette attraverso le dirette – racconta –. Il rapporto tra noi e gli abitanti del quartiere resta molto forte anche in un periodo così difficile”.
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