14 Settembre 2020 - 14:05 . Trieste-Salario . Scuola

Così, tra entusiasmo e qualche timore, si è svolto il primo giorno di scuola nel quartiere

I ragazzi si fermano a parlare fuori dal Liceo Giulio Cesare al termine del primo giorno di scuola
I ragazzi si fermano a parlare fuori dal Liceo Giulio Cesare al termine del primo giorno di scuola

Nelle scuole del Trieste-Salario c’è grande entusiasmo: oggi, 14 settembre, infatti, gli studenti sono tornati per la prima volta in classe dopo mesi di didattica a distanza. Un evento atteso da tempo, accolto con emozione ma anche con qualche timore: “Sono molto felice che finalmente i ragazzi siano tornati in classe, la didattica a distanza ha richiesto tanto impegno, non solo a loro, ma anche a noi genitori, speriamo che vada tutto bene e che la scuola continui a restare aperta anche nei prossimi mesi” spiega Angela Blasi, mamma di bambina di 11 anni che ha iniziato oggi la prima media all’Istituto comprensivo Luigi Settembrini in via Sebenico. “In classe siamo molto distanti l’uno dall’altro e le norme di sicurezza non sono difficili da seguire. Sono contenta di essere tornata” racconta la piccola.

Genitori in attesa dell’uscita dei ragazzi davanti all’IC Luigi Settembrini

A due passi c’è il liceo classico Giulio Cesare, al civico 48 di Corso Trieste, dove oggi sono tornati in classe solo gli studenti del primo anno, IV ginnasio. Per tutti gli altri la prima campanella suonerà domani, 15 settembre. “Rivedere i ragazzi tornare in classe è stata un’emozione. La scuola senza i giovani non è la stessa” spiega la dirigente scolastica Paola Senesi. “Dopo l’accoglienza i ragazzi hanno incontrato nelle proprie aule i tutor, ovvero gli studenti più grandi, che hanno spiegato loro tutto quello che devono sapere per orientarsi al meglio nella nostra scuola” continua Senesi.

I ragazzi si fermano a parlare fuori dal Liceo Giulio Cesare al termine del primo giorno di scuola

La preside ha fatto un giro delle classi per conoscere gli studenti e dare il benvenuto: “Ho ringraziato i ragazzi e i loro genitori per la fiducia accordata alla nostra scuola e per aver scelto il liceo classico in un momento storico molto difficile a causa della pandemia”. Gli studenti escono da scuola alle 12, tutti molto emozionati: “Abbiamo vissuto la fine delle medie con grande difficoltà, per questo siamo ancora più felici di iniziare il liceo frequentando veramente la scuola e non a distanza – raccontano Maria Teresa e Ivano, migliori amici che però frequentano classi diverse -. Le norme di sicurezza? Bisogna abituarsi, è ovvio che ci siano più difficoltà rispetto all’anno scorso, ma era prevedibile. Per adesso ci godiamo il rientro in classe, sperando che duri”.

Il liceo Giulio Cesare

Anche al liceo scientifico Avogadro in via Brenta 26 le lezioni sono ricominciate in presenza, ma non per tutti: solo le classi prime, infatti, resteranno sempre in classe. Le altre seguiranno le lezioni per il 50 per cento in presenza e per l’altro 50 per cento a distanza, a giorni alternati. Mancano, infatti, una parte dei banchi monoposto e alcune aule sono troppo piccole, come spiega la dirigente scolastica Stefania Senni in una lettera pubblicata sul sito della scuola.

LEGGI la news sui preparativi per il primo giorno di scuola negli istituti del nostro quartiere