“Libro sospeso”. “Libro a casa”. “Adotta una libreria”. Sono questi i nomi delle iniziative ideate dal II Municipio per sostenere la cultura e i commercianti in questo periodo di emergenza. Ad aderire, nel nostro quartiere, fino ad ora sono state due attività. Quali? La libreria Tra le Righe di via Gorizia e Punto Einaudi di via Bisagno.

Nel Trieste-Salario, invece, si possono regalare libri al prossimo o sostenere chi li vende. A spiegare come a RomaH24 è Paola Mastrobuoni della libreria Tra le Righe: “Offriamo la possibilità di acquistare qui un buono libro da riscuotere a emergenza conclusa. Inoltre, ai nostri lettori mettiamo a disposizione il servizio di consegna a domicilio. Devo dire che finora c’è stato un ottimo riscontro. Abbiamo già consegnato un buon numero di volumi. Anche sul fronte buoni siamo molto contenti, ce li stanno chiedendo in molti”.

E per quanto riguarda il “Libro sospeso”? I cittadini possono regalare un libro a chi ne ha bisogno in questo momento comprandolo e lasciandolo in libreria – dice Mastrobuoni –. Purtroppo fino a oggi nessuno ha richiesto questo servizio. Ritengo che il II Municipio debba indirizzarci meglio, questo servizio ha senso solo se c’è qualcuno a cui inviare il libro”.

Diversa è la situazione al Punto Einaudi di via Bisagno, come spiega la titolare Simona Pedicone: “Confermo, abbiamo preso parte alle iniziative lanciate dal II Municipio con grande piacere – spiega -. Per ora abbiamo consegnato due libri a domicilio. A portarli, è stata una ragazza scout volontaria. Per quanto riguarda gli altri servizi. non abbiamo registrato adesioni. Temo che queste iniziative stiano risentendo delle norme restrittive vigenti ancora non troppo chiare”.

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