30 Dicembre 2019 - 11:40 . Coppedè . Cronaca

Così il quartiere si stringe attorno ai Genovese dopo la tragedia di corso Francia

Il Coppedè si stringe in un silenzio carico di dolore intorno alla famiglia Genovese. L’incidente di corso Francia, venerdì 27 dicembre, ha distrutto la vita delle famiglie di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le vittime, ma anche quella di Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, il ventenne alla guida dell’auto che ha travolto le giovani. Ora il ragazzo, indagato per omicidio stradale, è agli arresti domiciliari e si trova a casa sua, nel cuore del Trieste-Salario.

I commercianti e i residenti della zona, scossi da quanto accaduto, preferiscono però non rilasciare dichiarazioni: “Provo compassione per la vicenda, ma per rispetto dei due angeli che sono volati in cielo, non voglio commentare”, dice il gestore del bar a pochi passi dalla bellissima e storica residenza dove Pietro vive coi genitori.

Riserbo anche tra i condomini della zona: “Sono vicina a tutte le vittime di questo incidente drammatico, ma non voglio aggiungere altro”, dichiara una residente. “Qui nessuno ha voglia di parlare di un fatto così doloroso che ha rovinato la vita di tante persone”, spiega infine il giornalaio all’angolo con viale Regina Margherita.