12 Luglio 2020 - 9:32 . Trieste-Salario . Curiosità

Così gli anziani del quartiere studiano musica a distanza (grazie alla tecnologia)

Edda, 87 anni
Edda, 87 anni

Franco, 89 anni, è diventato un super esperto di tablet. Mentre Edda, 87 anni, preferisce affidarsi allo smartphone. Una volta a settimana, il lunedì dalle 11 alle 12:15, i due anziani si uniscono da casa agli altri membri del Coro dei nonni del Girasole e fanno una videochiamata.

Franco, 89 anni, con Miriam, una volontaria del Servizio Civile

Durante questa ora e mezza la direttrice del laboratorio di canto, Paula Gallardo Serrao, si collega con loro via Facebook e avvia una vera e propria lezione. “Chi l’ha detto che la didattica a distanza riguarda solo i più piccoli?”, scherza Simonetta Fucile, la coordinatrice del centro di via Mascagni, gestito dalla cooperativa San Saturnino. Anche i nonni del nostro quartiere si sono adattati alle tecnologie e così, non potendo frequentare il centro diurno di via Mascagni a causa del Covid.19, si ritrovano sui social. Come i più giovani.

A dare loro una mano intervengono figli, nipoti, operatori del servizio civile e badanti. Poi, durante gli incontri, svolgono esercizi di respirazione preparatori al canto, vocalizzi e si canta. E gli anziani hanno già i testi perché gli vengono consegnati in anticipo.

Nell’attesa di tornare alla normalità, anche queste pillole di musica servono a portare un po’ di serenità ai più fragili del quartiere.