15 Aprile 2021 - 7:34 . Trieste-Salario . Ambiente

Corso Trieste, verranno abbattuti solo 9 pini. E la Regione investe contro la cocciniglia

Corso Trieste
Corso Trieste

Dopo la manifestazione di martedì 13 aprile davanti al ministero per le Politiche Agricole e Forestali di numerose associazioni ambientaliste, coordinate da Italia Nostra, sembra che per quanto riguarda la lotta alla toumeyella parvicornis, volgarmente nota come cocciniglia tartaruga, le cose si stiano smuovendo.

Dapprima la notizia del ministero che starebbe per pubblicare un decreto sulla lotta al parassita killer dei pini romani, arriva il sostegno pubblico della Regione Lazio.

Il presidente Nicola Zingaretti, infatti, con un post Facebook ha dichiarato che “investiamo da subito 500mila euro per combattere il parassita che sta distruggendo gli alberi. Raccogliamo il grido d’allarme lanciato da molti romani – scrive – e da tante associazioni a partire da Italia Nostra. Anche noi vogliamo difendere questo grande patrimonio naturale, culturale e di biodiversità”.

“La Regione farà la propria parte – conclude Zingaretti – . Stiamo piantando nella nostra regione con il progetto ‘Ossigeno’ 6 milioni di nuovi alberi. Ma prima di tutto è doveroso salvare quelli che già esistono e che rappresentano una riserva fondamentale di bellezza e benessere”.

Albero abbattuto a corso Trieste

Nel frattempo è stato reso pubblico da Roma Capitale il monitoraggio scientifico effettuato dal dipartimento tutela ambientale sui pini di Corso Trieste e piazza limitrofe (piazza Trasimeno, piazza Trento piazza Istria, piazza Annibaliano).

Dall’analisi, portata avanti dal dottore forestale Gianpiero Cantiani e dal dottore agronomo Andrea Santacroce su 185 esemplari, si evince che i “pinus pinea” (i pini domestici) e “cercis siliquastrum” (il cosiddetto “albero di Giuda” caratterizzato dalla fioritura rosa) della zona di Trieste-Salario sono tutto sommato in buona salute “anche se tutti gli alberi di pino domestico hanno evidenziato la presenza di uno specifico e intenso attacco parassitario dovuto al coccide omottero volgarmente noto come cocciniglia tartaruga”. “Sotto il profilo fitostatico  – scrivono gli esperti incaricati dal dipartimento – buona parte degli alberi sono da ritenere sicuri non avendo messo in luce particolari difetti e/o problemi strutturali e di stabilità”.

Punture anti cocciniglia

Nonostante ciò, però, alcuni di essi hanno palesato “un livello di rischio elevato, assolutamente non tollerabile ed un livello di sicurezza molto ridotto tale da rendere necessario l’abbattimento e ove possibile il successivo reimpianto di nuovi individui arborei”. Il monitoraggio ha quindi confermato che in totale sono solamente 9 i pini domestici e 4 gli “alberi di Giuda” che necessitano di abbattimento, avendo una categoria di rischio “D” secondo le classi di valutazione utilizzate in questi casi.

Il comitato Salviamo i pini di Corso Trieste, tramite la portavoce Emanuela Migheli, fa sapere “di essere soddisfatto del metodo utilizzato per il monitoraggio, ma insistiamo affinché questa procedura continui anche per viale Eritrea e viale Libia e ci auguriamo che vengano curati tutti i pini che rischiano l’attacco della toumeyella e che questo modo di procedere, scientifico e non solo sulla base di decisioni frettolose da parte di amministratori paurosi, diventi per il Comune una vera prassi. Chiederemo inoltre che vengano ripiantati i pini a compensazione di quelli abbattuti. Lo spazio c’è, lungo Corso Trieste nel tempo ne sono stati già tagliati 16″.