14 Marzo 2020 - 9:46 . Trieste-Salario . Cronaca
Coronavirus, ecco la lettera inviata da Roma Produttiva alla sindaca Raggi
“Occorre una posizione forte ed una visione lunga, che per la città di Roma solo Lei può rappresentare nei tavoli di Governo”. Questo è l’appello lanciato da Roma Produttiva alla sindaca Virginia Raggi, a 24 ore dal nuovo decreto emanato dal Governo che ha chiuso praticamente quasi tutte le attività nella Capitale e in Italia, escluse quelle che erogano servizi essenziali.
Una lettera accorata quella dell’associazione, presieduta da Giulio Anticoli, che proprio qualche giorno fa ha denunciato lo stato di crisi di molte attività nei quartieri, e che ha annunciato per lunedì 16 aprile al laghetto di Tor di Quinto una riunione dei commercianti della città. “Tra 15 giorni, con le scadenze di fine mese, buona parte delle aziende della nostra città andranno in una crisi senza ritorno – si legge nella lettera pubblicata anche su Facebook – Le nostre entrate economiche sono bloccate già da dieci giorni, a differenza delle nostre uscite che non potranno quindi più essere onorate. Buona parte del Paese rischia di piombare nel baratro, considerando che l’economia nazionale si tiene proprio sulla vitalità delle Pmi”.
E avverte: “Trascurare questo aspetto vorrebbe dire fare più danni del Covid-19, con ripercussioni gravissime anche sulle prossime generazioni”. Per questo la richiesta di Roma Produttiva è chiara: “Tutto dovrà essere stoppato per le imprese, entrate ed uscite, per l’intero periodo che necessiterà ad uscire dall’incubo. Il congelamento non dovrà escludere nulla, utenze incluse, se vogliamo darci la possibilità di andare oltre il fossato. Nei Paesi evoluti nei momenti di grande crisi si invoca ‘l’unità Nazionale’, dove le forze politiche mettono da parte posizioni e rancori, per remare nella stessa direzione e salvare il Paese. Questa è l’accorata richiesta che le tante associazioni di commercianti che rappresento Le inoltrano, e che sperano Lei abbia la volontà di rappresentare alle forze di Governo che in queste ore stanno decidendo sul nostro destino”.