22 Gennaio 2022 - 14:08 . Cronaca
Controlli anti Covid della polizia, sanzioni e sigilli a cinque locali di Roma
Cinque locali di Roma sono chiusi dalla polizia di Stato in seguito a controlli anti Covid eseguiti nella tarda serata del 21 gennaio.
Nel quartiere Salario, gli agenti del II distretto Salario Parioli, insieme al personale della divisione polizia amministrativa e a equipaggi del reparto prevenzione crimine, hanno svolto controlli di natura amministrativa, con particolare riguardo alla zona di piazza Fiume e strade limitrofe. Durante le attività sono stati controllati e sottoposti a chiusura per violazioni amministrative quattro esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. In particolare, a un bar di via Nizza è stata notificata una sanzione amministrativa per l’omessa indicazione della capienza massima, per la mancanza di sanificazione periodica e l’assenza di etilometri, pari a 800 euro, con chiusura accessoria del locale per tre giorni.
A un minimarket di via Viterbo è stata elevata una sanzione amministrativa per mancanza di indicazioni protocollo Covid e per altre carenze igienico sanitarie, pari a 400 euro e tre giorni di chiusura accessoria del locale. Inoltre, nel locale si vendevano cartine e filtri per tabacchi senza autorizzazione dei monopoli di Stato, circostanza per cui è prevista una sanzione di 5 mila euro. In una nota enoteca della zona è stata riscontrata una violazione amministrativa per violazione della normativa anti Covid e disposta la conseguente chiusura per tre giorni.
Anche in un ristorante di via Brescia è stata riscontrata la violazione amministrativa inerente la normativa anti Covid, ma poiché si tratta di prima violazione è stata disposta la chiusura per un solo giorno.
In zona Viminale, invece, le verifiche sono state indirizzate soprattutto nell’area della stazione Termini, piazza dei Cinquecento e via Giolitti. Durante il servizio è stato arrestato un soggetto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciate altre due per violazione alla normativa anti Covid. Sono ventuno gli esercizi pubblici controllati e multati a vario titolo, mentre 158 i Green pass verificati con due sanzioni elevate.
Anche in zona Casilino gli agenti del VI Distretto, con la collaborazione di personale della metro security Atac e della Asl Roma 2, hanno eseguito controlli a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano. Alla fermata della metro C Grotte Celoni sono state controllate 86 persone, di cui 16 sanzionate per mancato rispetto della normativa anti Covid. Durante il controllo all’interno di un ristorante di via Casilina, dove sia avventori che titolare sono stati trovati in regola, è stato rintracciato un cittadino libico sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale ordinario nell’aprile scorso, e un cittadino bengalese con una segnalazione in atto relativa alla notifica del rifiuto del permesso di soggiorno.
In via Tiburtina, invece, zona San Basilio, all’interno di un minimarket, durante il controllo delle divise è stata rilevata la mancanza dei cartelli per indicare il numero massimo di persone consentite all’interno del locale, e comminata una sanzione pari a 400 euro. Sequestrati filtri e cartine per il fumo vendute senza la prevista autorizzazione dei monopoli di Stato pari a 5 mila euro di sanzione.
Infine, in zona Esquilino, all’interno di un ristorante cinese, gli agenti hanno sanzionato il titolare per mancata verifica di Green pass nei confronti di un dipendente sprovvisto di certificazione verde. Per lui multa di mille euro e chiusura dell’attività per tre giorni.