Allarme a Villa Ada. Le acque del lago grande sono marroni, melmose e maleodoranti. Il loro livello si sarebbe abbassato di circa mezzo metro, secondo gli ambientalisti di Osservatorio Sherwood, l’associazione che monitora costantemente lo stato di salute del parco: “Per una superficie lacustre così estesa un calo dell’acqua simile è molto impattante, tanto che il bacino ora è ridotto a un pantano. Temiamo per la sopravvivenza di pesci, uccelli acquatici e tartarughe”, spiega l’attivista Lorenzo Grassi.

La causa del problema risiederebbe, secondo Grassi, in un malfunzionamento del sistema idrico dei laghi di Villa Ada: “Non è la prima volta che accade questo problema. Già negli scorsi mesi i laghetti del parco – in totale ce ne sono tre – sono andati in sofferenza. Si tratta di bacini artificiali, realizzati intorno alla metà degli anni Settanta e l’impianto che li regola avrebbe bisogno di un ammodernamento”.

Dal Campidoglio che cura la manutenzione delle ville storiche attraverso il dipartimento Ambiente e il Servizio Giardini nessuno dà spiegazioni. “Ho chiesto cosa sia successo ma non ho ricevuto risposta — riferisce Rino Fabiano, assessore all’Ambiente per il II Municipio. Mi impegno a sollecitare di nuovo gli interventi”.