23 Gennaio 2019 - 11:30 . Trieste-Salario . Cronaca

Class action per le buche, Graziella Viviano: “Servono interventi preventivi”

“I fondi per la sicurezza stradale dovrebbero essere utilizzati per gli interventi preventivi e non per i risarcimenti. Per quanto pensi che il Codacons stia portando avanti una battaglia giusta per gli utenti delle strade romane, mi dispiace che questi soldi non verrebbero utilizzati per la riparazione e la manutenzione delle strade”. Così Graziella Viviano, madre di Elena Aubry, la giovane motociclista scomparsa perdendo il controllo della sua due ruote a causa di una buca, parla della prima class action italiana per danni causati dal dissesto stradale.

Dal 6 maggio 2018, il giorno della morte della figlia, Graziella ha iniziato una battaglia per la sicurezza nella strade, passando in pochi mesi dal segnare le buche più pericolose delle vie romane con una bomboletta spray all’essere nominata portavoce da oltre 150 associazioni di motociclisti del Lazio e del resto dell’Italia.

“Roma è la prima capitale europea per numero di motoveicoli. Quotidianamente ne circolano per le nostre strade oltre 700mila. Il modo migliore per tutelare la loro sicurezza, e quella di tutti gli altri utenti delle strade, è prevenire e non curare – spiega a RomaH24 -. Il 50% dei proventi delle multe dovrebbe essere impiegato nella sicurezza stradale. Eppure questi soldi ancora non sono stati utilizzati per un appalto e riparare le buche di Roma”.

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