26 Novembre 2020 - 10:05 . Trieste-Salario . Consigli

Cistite da Escherichia coli, cause e rimedi. I consigli della dottoressa Carani della Farmacia Verbano

La cistite è una patologia molto frequente e diffusa che colpisce in particolare le donne. Tra i sintomi immediatamente riconoscibili ci sono l’impellente bisogno di urinare anche con dolore, un bruciore che persiste e che, talvolta, talvolta può accompagnarsi con la perdita di sangue attraverso le urine, la ematuria. La cistite non è un problema da sottovalutare e ai primi segnali è opportuno recarsi subito dal proprio medico ed eseguire l’analisi dell’urina con urinocoltura, per individuare l’origine della patologia. In questo approfondimento la dottoressa Carani della Farmacia Verbano spiega quali sono i batteri responsabili dell’infezione e le possibili cure.

Cistite: le cause e i principali batteri

uretraPer ragioni anatomiche, a soffrire maggiormente di cistite sono le donne, nelle quali l’ uretra corta, circa 3 cm, con l’apertura esterna vicina all’orifizio anale, aumenta notevolmente il rischio di contaminazione fecale.

I batteri presenti nelle feci, in particolari circostanze, risalgono dall’ultima parte dell’intestino lungo l’uretra e penetrano nella vescica, dove si diffondono e causano quella infiammazione che è alla base della comparsa dei disturbi clinici della cistite.

Molti germi possono causare la cistite, ma il principale responsabile di questa patologia è in genere l’Escherichia coli, un batterio normalmente presente nell’intestino che ha una forma a bastoncino ed è dotato di piccoli uncini (fimbrie), con i quali resta ancorato alla parete della vescica.

Escherichia coli

batterioLa cistite da Escherichia coli è favorita dalla stitichezza. Un intestino che non funziona regolarmente, per la stasi protratta di feci a livello dell’ampolla rettale, può favorire l’insorgere di questa patologia.

Anche il freddo intenso, se l’addome non è ben coperto, causa una vasocostrizione locale e facilita la cistite da freddo, definita “a frigore”.

Di supporto alla terapia con antibiotici, prescritta dal medico sulla base dell’antibiogramma, si possono utilizzare una serie di rimedi naturali come il cranberry, il D-mannosio, l’acqua e i probiotici.

Cranberry

cranberryIl Cranberry (o mirtillo rosso americano) contiene sostanze benefiche come le procianidine che dissolvono gli uncini con cui i batteri si attaccano alla mucosa della vescica, facendoli così scivolare via con il flusso di urina. Il dosaggio è di 400-500 mg di estratto secco al giorno.

Bisogna ricordare però che dosi eccessive di sostanze acide, come vitamina C o mirtilli rossi, usate per lunghi periodi, possono irritare la mucosa vescicale, favorendo la perdita del suo strato protettivo che ostacola la penetrazione di batteri nella vescica.

D-mannosio

Questo zucchero forma lungo le vie urinarie un film scivoloso che impedisce l’adesione dei batteri alle pareti delle mucose e ne favorisce così l’espulsione meccanica con le urine.  I dosaggi consigliati variano da 1 a 2,5 g al giorno,  da assumere con generose quantità di acqua per sfruttarne l’effetto dilavante. Per impedire una reinfezione, la terapia può durare anche 6 mesi. Possibili effetti collaterali sono flatulenza, diarrea, meteorismo.

Acqua

L’acqua è un potente alleato nella lotta alla cistite: berne almeno due litri al giorno può favorire l’eliminazione meccanica dei batteri.

Probiotici

I probiotici fanno parte di un ceppo di Escherichia coli non patogeno, isolato nel 1917 da Alfred Nissle, da cui prende il nome di “Escherichia coli Nissle 1917“, che ha un effetto protettivo sulle vie urinarie. Nonostante appartenga ad una famiglia di batteri patogeni, questo batterio, che colonizza le porzioni del colon più periferiche, svolge attività antinfiammatoria, antibatterica ed immunostimolante e causa, per competizione, il calo del numero di quei patogeni che inducono le infezioni.

Diversi studi, anche se in numero limitato, evidenziano che il Lactobacillus acidophilus, anch’esso probiotico, ha un ruolo importante nel mantenimento di un ambiente vescicale sano.

Le terapie utilizzare per combattere la cistite devono essere mirate e molto efficaci per non creare il rischio di recidivanti. Quest’ infezione, se sottovalutata e trattata in modo inadeguato, da occasionale e transitoria può diventare cronica, e creare quindi un notevole disagio nella vita quotidiana.

Per approfondire la dottoressa Carani è disponibile al numero 06 8416394, oppure presso la Farmacia Verbano, in piazza Verbano, 14.

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