10 Giugno 2018 - 14:08 . Nomentana . Viabilità
Ciclabile Nomentana, il II Municipio chiede lo spostamento dei lampioni
La Ciclabile Nomentana prosegue a ritmo spedito, secondo il crono programma che prevede il completamento dei lavori entro febbraio 2019, ma il tracciato sta riscontrando problemi nel punto più delicato, quello del passaggio davanti a Villa Torlonia, dove percorso pedonale e ciclabile si incrociano doppiamente a causa della presenza di alcuni lampioni liberty. La soluzione potrebbe arrivare con la lettera che la presidente del II Municipio Francesca Del Bello ha inviato alla Soprintendenza Speciale, in cui è stato chiesto lo spostamento di questi manufatti di inizio secolo. Inizialmente la Soprintendenza non ha autorizzato il ricollocamento, costringendo a una modifica del progetto che, secondo le parole dell’ingegner Francesco de Falco, membro dell’associazione Amuse, cozzerebbe contro la normativa vigente sulle ciclabili: “Questo tratto è in difformità rispetto alla norme di legge – spiega De Falco – e c’è il forte rischio che debba essere rifatto, con il relativo spreco di soldi”.
Cosa c’è che non va? L’ingegnere entra nello specifico: “Ci sono due problemi insistenti su questa porzione. La prima è il posizionamento: la ciclabile deve insistere sul lato della viabilità ordinaria, mentre il percorso pedonale deve passare accanto agli edifici. Dopo via Spallanzani invece c’è l’inversione, obbligata dalla presenza dei lampioni e questo porta a quello che in gergo viene chiamato conflitto”. Accanto a questa problematicità ne emerge anche una seconda: “Ci troviamo con ben tre materiali diversi sulla strada, mentre la normativa ne prevede soltanto uno: questo fatto potrebbe portare ad un rischio di fermo lavori”.
La soluzione potrebbe arrivare grazie all’impegno dell’Amuse e all’azione dell’assessore all’urbanistica del Municipio Gianpaolo Giovanelli e Valentina Caracciolo, presidente della commissione urbanistica. I due consiglieri hanno indetto diverse sessioni pubbliche trovando infine l’appoggio della presidente Del Bello, che ha scritto una lettera al Direttore della Soprintendenza Speciale Francesco Prosperetti, seguita dopo il sopralluogo della Commissione dei lavori pubblici dello scorso 16 maggio: “Non c’è nulla di ufficiale ancora – ha voluto sottolineare De Falco – ma la visita è stata tendenzialmente positiva. Ora serve il passaggio formale della Soprintendenza, poi la stazione appaltante dovrà emettere la variante”. Tutto dovrà passare per Roma Servizi per la mobilità, “ma i tempi per la conclusione dei lavori non dovrebbero allungarsi”.