A Villa Leopardi c’è una piccola volontaria. Si chiama Anna e frequenta ancora la scuola dell’infanzia. A gennaio compirà 5 anni eppure, quando vede una cartaccia per terra, qualcosa le dice che è sbagliato lasciarla lì, specialmente se la sporcizia riguarda la sua amata foresta di bambù, fuori dalla biblioteca.

“Mi chiede come mai non è pulito”, racconta Fabio, il papà. Così, quando i due vanno in villa per giocare e passeggiare, dedicano un po’ di tempo a ripulire le aiuole del giardino. Anna indossa dei guantini e con una piccola pinza cattura i rifiuti che poi ripone in una busta da buttare.

“Spesso mi indica dove stanno e ci penso io. Facciamo attenzione perché una volta ci è capitato di trovare una siringa”, dice il padre. “Anna ha sempre avuto una passione per l’ordine, ed è bello avventurarsi insieme in queste piccole azioni di decoro urbano”, conclude con orgoglio Fabio.

Fabio e Anna sono anche i protagonisti di un’altra bellissima storia del Trieste-Salario, nata durante il lockdown. QUI ve l’abbiamo raccontata.