8 Giugno 2020 - 17:10 . FuoriQuartiere . Cronaca
Centauro morto, appello per i testimoni: “Doniamo un po’ di pace ai genitori”
Dalle 15.30 del 30 maggio Simone Cirilli non c’è più. Un incidente, ancora per cause sconosciute, lo ha strappato alla vita a soli 26 anni mentre era in sella alla sua amata motocicletta al chilometro 60,200 della Salaria. Il giovane centauro lavorava al locale Pizza Art di piazza Giovenale 9. Sui social è stato lanciato un appello per conoscere la verità sul decesso. “La mamma e il papà, Paola e Umberto, miei carissimi amici – scrive su Facebook Michela Piovano – hanno il cuore a pezzi e visto che la dinamica dell’incidente non è nota, vorrebbero almeno sapere cosa sia accaduto. Si è saputo che due persone, un uomo e una donna, forse medici di passaggio, sono stati i primi a prestare soccorso a Simone. Chiunque legga questo messaggio e ha avuto l’occasione di passare da lì in quel momento, può contattarmi in privato. Qualsiasi informazione, anche un piccolo particolare che potrebbe sembrare insignificante, potrebbe regalare un po’ di pace a questi due genitori. Nessuno potrà mai restituirgli Simone, ma non sapere è come perderlo ancora”.
“Lavorava qui da sette anni – commenta la titolare di Pizza Art, Stefania – era un pezzo del mio cuore. Era sempre gentile, disponibile, un ragazzo adorabile. Siamo tutti sconvolti. La sua passione erano i motori, gli piacevano le gare e seguiva i Gran premi anche dal vivo. Per me era come un fratello o un figlio”.