26 Luglio 2020 - 19:05 . FuoriQuartiere

Casa del Cinema, dal 30 luglio arriva lo spettacolo dell’Asian Film Festival

Dal 30 luglio al 5 agosto alla Casa del Cinema andrà in scena la diciassettesima edizione dell’Asian Film Festival. Diretta da Antonio Termenini, la rassegna presenta una selezione del meglio del cinema di ricerca e indipendente asiatico, con una grande attenzione per gli esordi e i giovani registi della ricca sezione Newcomers.

In anteprima sarà possibile vedere 27 lungometraggi e 3 cortometraggi provenienti da 10 Paesi dell’Asia orientale. Significativa è la programmazione di ben 8 lungometraggi provenienti dalle Filippine per festeggiare i 100 anni del cinema filippino con il meglio delle produzioni più recenti. Tra queste, si segnala The Halt di Lav Diaz, che era stato presentato a Cannes nel 2019 e poi è rimasto sostanzialmente invisibile: un film potente e provocatorio che immagina un vicino futuro cupo troppo simile al presente. Altro film importante è Kaputol, di Mac Alejandre, che mescola passato, presente e futuro, realtà e finzione, film nel film, per raccontare una dolorosa storia di scomparse e speranze. Nella serata di chiusura viene inoltre presentato Kalel, 15 di Jun Lana, storia di un’adolescenza difficile negli slum di Manila.

Sabato 1° agosto invece sarà Korean Day, una giornata interamente dedicata al cinema sudcoreano in cui vengono presentati 4 lungometraggi e un cortometraggio. Second Life di Park Young-ju e Our Body di Han Ka-ram sono gli esordi di due registe talentuose, che raccontano le storie problematiche di un’adolescente (Second Life) e una donna matura (Our Body) alle prese con scelte difficili. Da segnalare poi il recente film di Kim Ki-duk Human, Space, Time and Human.

Per quanto riguarda il Giappone, a chiudere il festival ci sarà A Girl Missing di Koji Fukada, autore già acclamato nei maggiori festival internazionali, che qui presenta una storia di colpa e anelito alla redenzione. Per stuzzicare gli incubi estivi, festeggiamo anche il ritorno di Hideo Nakata alla saga di The Ring con Sadako.

Da Hong Kong è da segnalare Apart, di Chan Chit-man, che coglie quasi in presa diretta il complicato spirito dei tempi della Regione ad amministrazione speciale cinese nel raccontare le rivolte del Movimento degli ombrelli del 2014 e le più recenti proteste di piazza.

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