“L’introduzione delle strisce blu a pagamento per i residenti è una misura odiosa perché rischia di creare antagonismo tra i commercianti e gli abitanti della zona”. Sono le parole di Giulio Anticoli, presidente della associazione Roma Produttiva alla notizia della stangata dea parte del Campidoglio per viale Libia e viale Eritrea.

Il provvedimento sarà applicato ai posteggi in linea che si trovano in entrambi i sensi di marcia dei due viali. Quelli a spina di pesce rimarranno gratis. In proporzione, scatta il pagamento di 1 euro l’ora sul 50% dei posteggi: circa centoquaranta su circa duecentottanta attualmente tutti gratis.

Anticoli, come siamo arrivati a questa situazione?
“Da quando il Comune ha messo i cordoli lungo le due vie commerciali all’Africano, è diventato difficile fermarsi con l’auto, anche per una breve sosta. Ai residenti non conviene più spostare la macchina e così viene a mancare una rotazione dei parcheggi. Questo rende difficile fare compere nei negozi e il risultato è che una decina di attività hanno chiuso”.

Fare pagare i parcheggi ai residenti sarebbe quindi una misura per indurli a spostare l’auto, ma crede che possa funzionare davvero?
“Mi sembra un palliativo che non risolve il problema. Bisognava immaginare in anticipo le conseguenze dei cordoli e non agire dopo per correggerne le pecche”.

Vede altri problemi all’orizzonte?
“Se il Comune farà pagare l’occupazione del suolo pubblico alle auto dei residenti, non potrà davvero incoraggiare l’uso dei mezzi pubblici, perché a quel punto, dovendo comunque pagare, le persone useranno la macchina per gli spostamenti”.

Cosa servirebbe invece?
“Una visione d’insieme, un progetto che metta al centro il decoro delle strade di quartiere, dove i cardini siano il decoro e i servizi, nel rispetto dei diritti dei commercianti e dei residenti. Solo uno sguardo più complesso sulle realtà potrà davvero fare del bene alle nostre strade e ai cittadini tutti.

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