di Valerio Valeri

Si è svolta martedì primo giugno una commissione Urbanistica del II Municipio, presieduta da Valentina Caracciolo, durante la quale si sono discussi due temi cruciali per il territorio, ovvero i parcheggi di piazza Annibaliano e del mercato di via Chiana. 

Parking Annibaliano

Per quanto riguarda il primo, va ricordato che la gara d’appalto per il completamento era di tipo integrato: le ditte partecipanti, quindi, oltre all’offerta per la realizzazione dei lavori dovevano presentare anche il progetto esecutivo, che è in fase di approvazione. “Da quello che ci è stato riferito da Alberto Di Lorenzo, dirigente responsabile del dipartimento Mobilità – spiega a Roma H24 Valentina Caracciolo – anche se il termine ultimo è fissato al 23 luglio, l’approvazione dovrebbe arrivare già a fine giugno“. L’opera prevede principalmente la pavimentazione e l’installazione dei dispositivi di sicurezza anti incendio. Atac, che al momento ha la custodia del parcheggio Annibaliano, in futuro ne avrà anche la gestione e la manutenzione ordinaria. “In sede di commissione – prosegue la presidente – ho chiesto di pensare a tariffe calmierate per i residenti. Di Lorenzo è sembrato possibilista, includendo nelle agevolazioni anche gli operatori commerciali, proposta che trovo corretta e positiva“.

L’epopea di Via Chiana

Per quanto riguarda via Chiana le cose procedono a un’andatura leggermente più lenta, ma trapela cauto ottimismo. Cautela d’obbligo, considerato che più volte, anche nel recente passato, sono stati fatti annunci smentiti poco dopo dai fatti. “Innanzitutto va premesso che l’edificio – spiega Caracciolo – non è in buono stato a causa dell’assenza di una manutenzione sistematica. Quindi in questi mesi Atac insieme ad un’altra ditta stanno procedendo al recupero del piano interrato e del piano terra: sfortuna ha voluto che il solaio del piano interrato cedesse, quindi si è sovrapposto un intervento di somma urgenza. Questo e la burocrazia hanno rallentato l’iter”. Una vota risolto questo, con i due piani rimessi a norma, bisognerà aspettare che l’assemblea capitolina approvi la variazione di bilancio, all’interno della quale è presente il milione e 300.000 euro circa stanziati per i lavori e da mettere a gara“.

Anche in questo caso, il dirigente Di Lorenzo sembra avere un ruolo decisivo: “Sicuramente – prosegue Caracciolo – perché nonostante le difficoltà ha fatto di tutto per rispettare le tempistiche, si è dimostrato affidabile e presente, più di quelli che lo hanno preceduto e che non si sono fatti carico a dovere della problematica, che ricordo va avanti dalla fine del 2017 e rappresenta un brutto capitolo per il quartiere e la città, essendo una perdita economica per Atac, per Roma Capitale, per i cittadini e il Mercato Trieste. Come Municipio abbiamo provato a prendercene carico fin quanto possibile, non essendo nemmeno proprietari dell’edificio (è del Comune, ndr) e non avendo fondi a sufficienza”.

In tutto ciò, il Mercato Trieste, tramite la figura del suo presidente Amedeo Valente, ha un ruolo chiave nella soluzione del problema: “L’idea è che si crei un partenariato tra pubblico e privato – spiega la “dem” – nella gestione del parcheggio. E’ una soluzione che in altri mercati si è rivelata vincente e credo che anche il dipartimento possa trovarsi d’accordo”. In questo accordo, quindi, potrebbero rientrare anche (e non solo) gli operatori del mercato. Ma quando si vedrà l’inizio dei lavori, una volta per tutte? “Fine estate, più verosimilmente a settembre – risponde Caracciolo – , quindi entro la fine del 2021 speriamo di vedere la fine di questa vicenda. Mi dispiace di aver creduto in passato che la soluzione fosse prossima, ma stavolta nutro buone speranze”.

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