Edoardo Albinati, lo scrittore del Trieste-Salario, torna in libreria con un nuovo volume. Dopo “Cuori fanatici“, riecco tornare Nico Quell, ma stavolta non più nella Capitale ma nella Milano degli Anni ’80.

In “Desideri deviati“ il protagonista è bello, amato dalle donne, apprezzato nel lavoro. Ma cosa vuole veramente? Ed è la domanda che tutti i personaggi del romanzo di Albinati si fanno. “Nico potrebbe avere tutto in teoria, ma cos’è che vuole veramente? E che cosa otterrà veramente? Forse un pugno di mosche, perché quando uno ha molti talenti finisce che non ne impiega nessuno – spiega all’Ansa Albinati, protagonista del volume Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)” -. Tutte le sue qualità sembra finiscano per farlo diventare un ragazzo senza qualità. E tutti i personaggi sono un po’ così”.

“Mi piacciono quelli che non sanno chi sono e vanno in cerca di capirlo – confessa -. Il paragone, forse iperbolico, è quello del Graal. Qui tutti stanno alla ricerca di un Graal personale, ma non lo trovano perché il Graal non si sa neppure cosa sia. Mentre lo inseguono trovano però qualcos’altro, finiscono per avere ciò che non si aspettavano e di perdere quello a cui aspiravano”.

E racconta la scelta disviluppare, ancora una volta, il personaggio di Quell: “Nico è il trait d’union con il libro precedente, connette mondi. Questo cavaliere errante attraversa la città in tutti i suoi strati, dal basso all’alto, dai ricchi ai poveri. E’ prezioso e non potevo perderlo dopo ‘Cuori fanatici’“. Ma anticipa già il suo futuro: “In teoria dovrebbe avere un ulteriore episodio di ‘Amore e ragione’ come dice il sottotitolo del romanzo. Vorrei spostare il punto di vista sull’intera nazione, non più Roma, non più Milano, ma lo Stivale. I personaggi si sparpaglieranno per tutta la penisola”.

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