Quattordici mila alberi osservati speciali tra Villa Ada, Forte Antenne e Villa Glori. Il dato arriva direttamente dal Campidoglio.

Lo studio – ripreso dall’associazione Osservatorio Sherwood – è riportato nell’inventario della gara per la manutenzione del verde verticale (potature e abbattimenti) per il triennio 2020-2022 messa a bando dalla Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale.

Nell’analisi degli alberi da potare o abbattere, la specie più numerosa risulta essere quella del pino con 4.736 esemplari: vale a dire 4.432 pini domestici e 304 pini d’Aleppo.

Numeri, questi, che preoccupano non poco gli attivisti del verde, come si legge sulla pagina Facebook di Osservatorio Sherwood: “Il timore è che, una volta aggiudicato il bando, entrino in azione le motoseghe in modo indiscriminato nei parchi e nelle ville storiche per fare strage di migliaia di alberi (magari i 4.454 pini più “anziani”)”.

“Ribadiamo dunque – si legge ancora nel post – l’improrogabile necessità di un’adeguata regia scientifica su tutta questa operazione. Altrimenti i parchi di Roma, alla faccia delle propagandistiche promesse delle istituzioni sul contrasto al riscaldamento globale, si trasformeranno rapidamente in un deserto”.

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