23 Aprile 2024 - 15:53 . Cultura
A Roma il primo convegno nazionale di FederCelebranti. La presidente: “C’è un crescente interesse verso le cerimonie civili e simboliche”
Si è svolto a Roma, sabato 20 aprile, il primo convegno annuale di FederCelebranti, l’associazione di celebranti professionisti del settore delle cerimonie non-tradizionali: civili, laiche, umaniste, simboliche e non solo, finalizzate a celebrare i momenti più significativi della vita (la nascita, il matrimonio, la morte o altro).
L’iniziativa, che si è tenuta nella sala Mater Admirabilis del Cimitero Monumentale del Verano, è stata un’occasione per ragionare in maniera approfondita sulla professione di celebrante con numerosi portatori di interesse.
“Anno dopo anno – commenta la presidente Liana Moca – si registra un crescente interesse nella scelta di cerimonie civili e simboliche, sia da parte delle coppie italiane che da quelle straniere. Questo fenomeno conferma l’importanza di una figura professionale in grado di conferire onore e bellezza ai riti personalizzati. Inoltre, nel settore funerario, si osserva un aumento della domanda di cerimonie alternative alla tradizione. Questi rapidi cambiamenti sottolineano l’importanza del lavoro dei celebranti professionisti e la necessità di offrire un servizio di alta qualità, attento e rispettoso di ogni sensibilità. Ringrazio i relatori che ci hanno sottoposto i loro punti di vista e che siamo certi arricchiranno il nostro bagaglio di conoscenze”.
Il convegno è stato moderato dalla giornalista Evelina Frisa alla presenza di Laura Asor Rosa del Comune Roma, in rappresentanza dell’assessore alla Cultura, Silvia Siddi per i Cimiteri Capitolini, Clara Trama, presidente dell’Associazione italiana Wedding planner, Andrew Copson, presidente della International humanist and ethical union, Tommaso Compagnone della FU.NET – Servizi funebri e Franco Benini, presidente della Federazione italiana per la cremazione e Giuseppe Rossi presidente della Uni (Ente italiano normazione).