5 Dicembre 2021 - 7:22 . Trieste . Ambiente

A piazza Verbano i volontari di Amuse riportano il decoro: “Un evento di pulizia, storia e condivisione”

I volontari ripuliscono piazza Verbano
I volontari ripuliscono piazza Verbano

di Marco Barbaliscia 

Un sabato di storia, condivisione e passione per il quartiere. Nella mattinata del 4 dicembre cittadini e volontari si sono ritrovati in piazza Verbano per essere parte attiva del progetto ‘Noi puliAMO’ di Amuse nel II Municipio. Scope, guanti, rastrelli, sacchi e raccoglitori di rifiuti: con questo kit decine di persone si sono affacciate in piazza per dare il loro contributo e riportare il decoro in un angolo del nostro territorio.

L’incontro ha coinvolto anche RetakeRoma e alcuni comitati della zona: “E’ stata una bella giornata e la risposta dei cittadini si è percepita”, confida Federica Alatri di Amuse. Poi aggiunge: “E’ stato divertente vedere all’opera anche i bambini. Nel corso della mattinata, poi, piazza Verbano si è arricchita della presenza di Paola Rossi (assessora alla Scuola del II Municipio, ndr) e di due vigilesse Nad (Nucleo Ambiente e Decoro della polizia locale di Roma Capitale)”.

Il risultato è stato più che soddisfacente: “Abbiamo raccolto una decina di sacchi solo nel ripulire l’area verde di piazza Verbano”, confida Alatri. “Alcuni volontari hanno anche spazzato le zone limitrofe come via Volsinio, dove vi erano tante foglie. Pochi metri sono stati sufficienti per accumulare buste di immondizia”.

Via Topino
La prima pietra del quartiere Trieste-Salario

Operazioni di pulizia, ma non solo. Durante l’incontro non sono mancati momenti di condivisione. Pietro Rossi Marcelli e Piergiorgio Bellagamba hanno radunato in cerchio i cittadini e, nei minuti di riposo, hanno raccontato storie e aneddoti relativi a piazza Verbano e al territorio. Un esempio? “All’incrocio tra via Topino e via Volsinio vi è la prima pietra posata nel quartiere, alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Era il 28 febbraio 1926. A ricordare l’evento c’è oggi un’iscrizione sul luogo”, racconta Rossi Marcelli. L’aneddoto, insieme a molti altri, si trova anche nel volume di Typimedia Editore “La Storia del Trieste–Salario”.

La mattinata è trascorsa rapidamente, ma l’attività di Amuse non si ferma qui: “Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 18 dicembre a piazza Ungheria, un’occasione per distribuire anche i panettoni della Caritas e fare insieme un brindisi natalizio”, chiude Alatri.

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