10 Novembre 2020 - 15:30 . ungheria . Ambiente

A piazza Ungheria nasce un’oasi verde grazie ai volontari di Amuse: le immagini

Piazza Ungheria
Piazza Ungheria

Una “nuova” piazza Ungheria. Il 9 novembre la zona è stata protagonista di un intervento di sistemazione a verde delle due aiuole che si trovano di fronte alla parrocchia di San Roberto Bellarmino.

I volontari di Amuse

Il progetto, autorizzato da Roma Capitale, è stato realizzato dall’associazione Amuse (Amici del Municipio Secondo) in collaborazione con la ditta Vivai Fleming Srl, con l’obiettivo di ottenere un segnale di natura in mezzo al traffico cittadino e di creare una piccola oasi di verde urbano di qualità, di forte visibilità e di facile manutenzione.

La nuova oasi di piazza Ungheria

L’iniziativa tiene conto di quanto previsto dalla normativa esistente in materia di tutela della biodiversità e di utilizzo di piante autoctone anche per il verde degli spazi urbani (Legge 10/2013″ Norme per lo sviluppo degli spazi urbani”, “Strategia Nazionale del Verde Urbano”, “Regolamento Capitolino del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale” approvato il 16 gennaio 2019 dalla Giunta capitolina) e non comporta oneri a carico dell’Amministrazione pubblica.

L’area durante gli interventi

“Questo progetto – spiega l’associazione – è l’ultimo in ordine di tempo tra le iniziative che Amuse ha promosso relativamente a piazza Ungheria a partire dal 2014, con una serie di proposte che, per motivi burocratici, non sono andate a buon fine. Le piante prescelte sono quelle tipiche dell’ambiente mediterraneo e assumono colori che variano nell’arco delle stagioni per la presenza delle foglie, delle bacche e di fiori dall’aspetto discreto”.

Per l’aiuola in prossimità della chiesa le specie utilizzate sono l’Helichrysum italicum e la Santolina chamaecyparissus. La prima è una pianta tappezzante, dal fogliame minuto e argenteo e dalla fioritura giallo zolfo che appare in estate. La seconda è un piccolo arbusto sempreverde che nel periodo di giugno-luglio produce fiori giallo-oro.

Le nuove piante

L’aiuola più lontana dalla chiesa accoglie invece le essenze seguenti: Phyllirea Angustifolia, Myrtus Communis, Arbutus unedo, Pistacia Lentiscus, Rosmarinus officianilis prostratum, Pyracantha Navajo. Realizzeranno una macchia di vegetazione che assume, nelle diverse stagioni, una colorazione in cui il verde, il rosso, il viola e il giallo si alternano.

Un albero di olivo, simbolo di pace, speranza e rinascita, è stato poi posto in sostituzione della yucca esistente, frutto di un intervento spontaneo e che verrà ricollocata in altro luogo, così come è stato prescritto dal Dipartimento Tutela Ambiente di Roma Capitale.

“Un ringraziamento particolare – prosegue Amuse nel comunicato dell’evento – va al parroco della chiesa di San Roberto Bellarmino, che ha offerto la sua disponibilità a collaborare, al comitato di Piazza Don Minzoni che ha fornito in questo ultimo periodo i servizi di pulizia delle aiuole, alla socia Sofia Varoli Piazza, membro dell’Aiapp, l’associazione che raccoglie gli architetti del paesaggio e che ha curato il progetto di sistemazione del verde e al responsabile del Servizio Giardini di Roma Capitale Claudio Damiani per averci assistito nel procedimento autorizzativo con grande disponibilità”.