Il 25 aprile 1945 si festeggia la Liberazione dal nazifascismo. Per Roma questa data dovrebbe essere anticipata al 5 giugno del 1944, giorno in cui gli alleati entrarono nella Città Eterna. Il Trieste-Salario è protagonista di questa parte fondamentale della nostra storia grazie al coraggio di Ugo Forno, il 12enne che proprio in quel giorno sacrificò la sua vita per impedire che i tedeschi, in ritirata, facessero saltare il ponte ferroviario. Il ricordo di “Ughetto” è stato dimenticato per lungo tempo, prima di una riscoperta avvenuta negli ultimi anni. Fabrizio Forno, nipote del giovane partigiano, si è impegnato negli ultimi anni per recuperarne la memoria, soprattutto tra i ragazzi: “Dopo la dedica del ponte ferroviario inaugurata nel 2010, siamo riusciti a fargli dedicare un piccolo giardino a via Mascagni – ci racconta Fabrizio davanti alla targa apposta lungo la ciclabile – dove organizziamo concerti e piccoli eventi culturali”. Uno dei prossimi obiettivi è l’inaugurazione di uno spazio proprio accanto al ponte: “Ci stiamo muovendo per ottenere le autorizzazioni – continua – ma dobbiamo spianare lo slargo con una piccola scavatrice e bonificare l’area divenuta una discarica abusiva. L’idea è quella di creare un belvedere della memoria, dove sarà possibile organizzare eventi per gli studenti delle scuole di quartiere”.

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