19 Luglio 2021 - 7:19 . fidene . Cultura
19 luglio 1943: non solo San Lorenzo. Gli Alleati bombardano Villa Spada e l’Aeroporto dell’Urbe
Non solo San Lorenzo. Il 19 luglio del 1943 gli Alleati bombardarono diversi punti logistici importanti di Roma, tra questi anche lo Smistamento a Villa Spada e l’ex Aeroporto del Littorio, oggi dell’Urbe, in quello che oggi è il III Municipio, nella zona a nord di Villa Ada. Alle 11 iniziarono a piovere bombe sullo Scalo di San Lorenzo, sull’Aeroporto del Littorio e sullo Smistamento, causando 48 ore di incendi, distruggendo oltre 60 carri ferroviari, binari divelti, tralicci e magazzini in pezzi.
Per la densità dei fumi causati dai roghi, i residenti dell’allora quartiere Savoia, oggi Trieste-Salario, dormirono in quella che al tempo era conosciuta come Villa Umberto I, ovvero Villa Borghese, come si legge in una dettagliata ricostruzione fatta dal giornalista Lorenzo Grassi sul suo blog.
All’Aeroporto dell’Urbe e allo Smistamento provocarono circa 200 morti tra ferrovieri e avieri. Uno degli episodi più tragici di quelle ore, riportato sempre da Lorenzo Grassi, è relativo alla terribile morte di oltre 50 tra avieri e ferrovieri che avevano cercato rifugio nel sottopasso pedonale che dalla via Salaria collegava lo Scalo con l’Aeroporto, considerato luogo sicuro: una bomba da 500 kg centrò in pieno il tunnel senza lasciare scampo ai rifugiati.
A Villa Spada oggi c’è un monumento in ricordo delle vittime che , purtroppo, nel tempo è caduto nel dimenticatoio, divorato dalla vegetazione.
Oggi diverse associazioni – ANPI Roma, Dopolavoro Ferroviario Roma, Osservatorio Sherwood, Retake Roma e TWM Factory – insieme a Trenitalia, si daranno da fare a partire dalle 9 per una pulizia del monumento e dell’area circostante e dalle 11.30 daranno vita a una commemorazione ufficiale.