Roma, 5 Dicembre 2024 - 2:50

“Bentornati alla Galleria!”. Due settimane di eventi al museo Borghese

Galleria Borghese
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“Bentornati alla Galleria!”. Due settimane di eventi al museo Borghese

Dopo mesi di chiusura forzata, con il ritorno della zona gialla nel Lazio ha riaperto la Galleria Borghese. A partire da lunedì 26 aprile si svolgeranno due settimane di eventi speciali con “Bentornati alla Galleria!”.

Tutte le mattine alle 12, la direttrice Francesca Cappelletti, in alternanza con uno storico dell’arte o un restauratore del museo, presenta brevemente, e in giorni diversi, due opere della collezione, che sono state recentemente sottoposte a interventi diagnostici e di restauro: “Minerva in atto di abbigliarsi” di Lavinia Fontana, per la prima volta esposto al pubblico nella sala X, e “Venere che benda Amore” di Tiziano nella sala XX.

Il dipinto di Lavinia Fontana, conservato nei depositi della Galleria Borghese, è stato oggetto di interventi diagnostici e di restauro che hanno consentito una rimozione calibrata e graduale degli strati più superficiali, sino ad arrivare al recupero della cromia originale, che è ora possibile ammirare in tutto il suo splendore. Il quadro è stato quindi riallestito nel percorso di visita del museo accanto ad altre opere con figure femminili, come in una ideale ricostituzione di un “camerino delle Veneri”.

Venere che benda Amore, celebre tela di Tiziano Vecellio, è stata oggetto di una campagna di indagini che aveva l’obiettivo di aggiornare gli esiti delle indagini scientifiche condotte agli inizi degli anni Novanta, in cui affiorò, appena sotto l’immagine attuale, un’altra figura di donna. Inoltre ha permesso di conoscere più approfonditamente la tecnica esecutiva dell’opera e la prassi pittorica del grande artista per l’acquisizione di tutte le informazioni utili alla sua migliore conservazione.

La campagna diagnostica ha così reso più leggibile la figura posta al centro del dipinto, una figura di spalle, ma con il volto ruotato verso lo spettatore, che reca una canestra, realizzata dall’artista nella prima stesura del dipinto. Per la prima volta è stato inoltre possibile esplorare aspetti inediti della realizzazione dell’opera, come la presenza di una quadrettatura, nell’angolo superiore destro, che doveva scandire in settori regolari la superficie da dipingere, e le tracce di un rapido disegno a carboncino.

In via del tutto eccezionale, fino a domenica 2 maggio il museo è aperto tutti i giorni. Successivamente si torna all’orario consueto: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19. La prenotazione è obbligatoria, sul sito ufficiale di Galleria Borghese.

I turni saranno di 2 ore ciascuno per gestire in maniera ottimale i flussi di ingresso e di uscita al museo. A garanzia del mantenimento della distanza tra i visitatori, il numero complessivo è limitato a 100 persone per turno. Il museo ha riattivato tutti i protocolli di sicurezza che prevedono il numero contingentato degli ingressi, la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani, l’obbligo della mascherina, il distanziamento all’interno delle sale per rendere i percorsi confortevoli e sicuri.

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